10 Febbraio 2018

Futuro Superbike: vieni in circuito, incontri i campioni e provi le moto!

Ecco come dovrebbe essere il Mondiale secondo Gianluca Montiron, ex team manager (vincente) della MotoGP: eventi, diritti TV, sponsor, nuovi talenti dai campionati nazionali

Non serve un genio per rendersi conto che la MotoGP è brand e la Superbike è prodotto. Mondi che dovrebbero essere sinergici: strategie di marketing e comunicazione che possono coesistere vedendo nel prodotto di serie  l’affermazione commerciale delle casa costruttrici, che in MotoGP possono sviluppare la propria tecnologia. Dovrebbe già accadere, ma neanche noi appassionati abbiamo percepito il messaggio.  Che vi sia un problema di comunicazione?

TEST RIDE – Vi ho già accennato che secondo me la Superbike  va valorizzata per quello che è, ecco la mia visione. Le gare  SBK dovrebbero diventare eventi “Corporate” dove gli appassionati si possano identificare nel prodotto di serie.  I  team gestiscono le moto in pista con il supporto delle case e con introiti  garantiti dell’organizzatore.  Gli eventi Superbike devono andare incontro al pubblico (il British Superbike insegna…) e aumentare  il coinvolgimento degli appassionati. Perchè non dovrebbe essere possibile organizzare test ride durante il week end di gare? Bisogna creare, come già succede in Usa, azioni dirette che appassionino: vieni in circuito, vedi le gare, incontri il campione e provi perfino la moto.

NUOVE STELLE – Dal punto di vista prettamente sportivo le filiali nazionali dovrebbero sviluppare trofei e campionati nazionali propedeutici al passaggio al Mondiale,  con un regolamento tecnico equiparabile. I  migliori classificati si guadagnano l’accesso al Mondiale:  meritocrazia (niente piloti con la valigia…) e regole chiare.

TV CAMBIA – La TV  offre visibilità, quindi un valore enorme per il campionato ma anche in questo settore il mondo sta cambiando. Guardate cos’è successo nel calcio: una società spagnola, Mediapro, ha acquistato i diritti della serie A senza essere una TV. Si tratta di un intermediario, che rivenderà il prodotto completo, anche dal punto di vista editoriale, agli operatori già presenti sul mercato (cioè le TV) oppure creerà propri canali tematici. E’ un processo che offre vantaggi, infatti le società di calcio l’hanno cavalcato al volo. Succederà anche nelle moto. Dorna dovrà fare uno sforzo affinché la Superbike, dopo la conclusione del contratto con Mediaset (fine 2018) resti  in chiaro. Gli  sponsor dovranno far sistema per valorizzare in modo efficace il loro investimento.

FRONTIERA WEB – La carta stampata con gli anni ha perso rilevanza, adesso il grande pubblico si raggiunge con il web e i social: in questo settore i top player saranno protagonisti.  La Yamaha Motor Europe con il  programma bLU cRU ha allestito un percorso tecnico, sportivo e mediatico, dedicando ai ragazzi in sella alla YZF R3 addirittura lezioni di social network, con insegnanti e tutorial che seguono passo passo il percorso dei ragazzi per l’intero programma mondiale.

GUEST STAR – Gli addetti ai lavori sostengono che  l’organizzazione del campionato nel corso degli anni è migliorata. Sono reduce da  presentazioni ufficiali ed incontri, qualche autorevole casa (parlo di Ducati e Yamaha) e top sponsor mi hanno confermato che c’è la forte volontà di favorire la presenza occasionale  di piloti della  MotoGP al via delle gare Superbike. Ci sono varie complessità in questa operazione, ma è  un inizio: la Superbike in questa fase ha bisogno di ritrovare slancio, e questa possibilità può essere un traino.

DOWN UNDER– Sono settimane molto intense, sono sul “pezzo”, direi che forse sarebbe il caso di lasciar perdere le riunioni con Case e sponsor e andare in Australia per gustare l’apertura del Mondiale Superbike, il 24-25 febbraio. Di quel posto conservo bei ricordi:  il 1996 con il mio Max Biaggi che vince il campione del mondo classe 250 ad Eastern Creek. Oppure, anni dopo, nel 2010 e 2011 il mio team JiR Moto2 che porta a casa una clamorosa doppietta con  Alex De Angelis a Phillip Island. Stay on line…

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