3 Novembre 2022

MotoGP, si decide tutto a Valencia: i pronostici e i precedenti

La MotoGP assegna il Mondiale all'ultima sfida: Fabio Quartararo vs Pecco Bagnaia, tutti i precedenti a Valencia

Pecco Bagnaia, MotoGP

Dopo la vittoria di Sepang, Pecco Bagnaia ha 23 punti di vantaggio su Quartararo: nell’ultimo appuntamento gli basterà conquistare 2 punti, indipendentemente dal piazzamento del francese della Yamaha. Arrivati a questo punto, gli operatori delle scommesse sportive hanno eliminato le quote relative a Bagnaia campione, convinti che il pilota italiano non possa fallire. Nel resto dell’articolo, analizzando le varie possibilità e i precedenti, cercheremo di spiegare i motivi che portano i bookmakers ad optare verso questa scelta.

Bagnaia vs Quartararo

Il Mondiale 2022 della MotoGP arriva dunque al round decisivo, al Ricardo Tormo, con Francesco Bagnaia forte di 23 punti di vantaggio in classifica su Fabio Quartararo: 258 contro 235. La vittoria di Pecco in Malesia lo ha proiettato a un passo dal titolo: per conquistarlo, infatti, nell’ultima gara gli basterà conquistare 2 punti, pari a un 14° posto. In questo caso, anche in caso di vittoria di Quartararo, i due sarebbero a pari punti a 260, ma la corona andrebbe al piemontese della Ducati per il maggior numero di vittorie, 7 a 4. Ulteriore motivo che spinge gli esperti del settore ad avere fiducia nel pilota italiano.

La situazione per Quartararo è dunque molto complessa: per bissare il titolo del 2021 il francese della Yamaha deve solo vincere a Valencia, con Bagnaia 15° o peggio: combinazione in realtà abbastanza ardua da ipotizzare. Fuori da giochi, ormai, anche per l’aritmetica, sia Enea Bastianini, sia Aleix Espargaro.

Bagnaia diventerebbe campione arrivando 14° o meglio, indipendentemente dal piazzamento di Quartararo; se Quartararo dovesse arrivare 2° o peggio, indipendentemente dal piazzamento di Pecco.
In sostanza Quartaro può solo vincere e sperare che il pilota italiano si ritiri, non arrivi in zona punti o al massimo quindicesimo.

I precedenti

Un’impresa ai limiti dell’impossibile quella di Quartararo che dovrà anche guardarsi dalle altre 7 velocissime Ducati e dagli spagnoli che sicuramente cercheranno di cogliere la vittoria nel prestigioso circuito di casa, tra tutti Marc Marquez, la cui ultima vittoria in MotoGP è datata addirittura 21 giugno 2021.

In tutta la storia del motomondiale, il campionato è stato deciso a Valencia per 4 volte: nel 2013 quando Marquez vinse il titolo da rookie battendo il connazionale Jorge Lorenzo, nel 2017 quando sempre Marquez trionfò ai danni di Dovizioso (anche in quel caso la distanza era simile, 21 punti di distacco per l’italiano), nel 2006 e nel 2015.

Riguardo queste ultime due gare appena citate è doveroso un approfondimento: ci stiamo riferendo infatti a due dei tre casi in cui “il ribaltone” è avvenuto all’ultima gara. Il primo ribaltone lo subì il leggendario Doohan quando cercò di difendere il vantaggio accumulato durante il campionato nonostante un grave infortunio alla gamba: saltò 4 gare e giunse all’ultimo GP con 2 soli punti di vantaggio e per via delle pessime condizioni fisiche non riuscì a difendersi dalla rimonta di Rainey che alla fine risultò campione.

Poi gli altri due casi sono entrambi “firmati” Valentino Rossi, proprio il “maestro” di Bagnaia: nel 2006, dopo un periodo di assoluto dominio, il pilota di Tavullia conobbe il sapore della sconfitta contro un sorprendente Nicky Hayden che riuscì a vincere il campionato senza vincere nemmeno una gara. Rossi quell’anno ebbe diversi problemi con la moto, ma nonostante tutto si presentò a Valencia in pole position e con 8 punti di vantaggio sul rivale: nonostante il vantaggio Rossi, accusò subito dei problemi di gomme nel warm-up che lo innervosirono, partì male e finì dietro il rivale Hayden, mostrando segni di evidente difficoltà. Al quarto giro la caduta e il tredicesimo posto finale che, in relazione al terzo posto di Hayden, volle dire mondiale perso e probabilmente il più grande rimpianto della carriera di Tavullia.
Il 2015 è ben noto a tutti noi italiani: la faida Rossi Marquez, lo scontro a Philip Island, la squalifica di Rossi che a Valencia parte ultimo mentre Lorenzo arriva primo. Erano 7 i punti di vantaggio per il pilota italiano prima di questa gara, a Valentino sarebbe bastato arrivare terzo, ma purtroppo arrivò solo quarto dietro i connazionali di Jorge Lorenzo, Marquez e Pedrosa, in una gara e una conclusione che hanno lasciato l’amaro in bocca a protagonisti e tifosi, avendo rovinato quello che era stato probabilmente uno dei campionati più belli di sempre.

“+2”, “+8”, “+7”: sono questi i distacchi ribaltati all’ultima gara, ben inferiori al “+23” di cui è forte Bagnaia. A Quartararo servirebbe un’impresa mai realizzata nella storia del motomondiale.

Rossi e Bagnaia

Valentino è stato uno dei migliori piloti della storia delle moto, uno dei piloti più iconici e mentore di Bagnaia, ma anche, come abbiamo visto prima, uno dei piloti che ha dovuto sopportare alcune delle peggiori delusioni della storia. Valentino Rossi sarà presente a Valencia perché non vuole perdersi la possibilità di vedere il primo trionfo di uno dei piloti usciti dall’Academy della VR46. Tutto molto romantico, ma visti i precedenti, la scaramanzia induce a toccare ferro.

In tal proposito Bagnaia, ai microfoni di “As”, ha risposto così riguardo al paragone con Valencia 2006: “Non ho intenzione di rivedere o ripensare a quella gara. In questo momento sto bene e ancora non ci credo di poter accarezzare l’idea di vincere il titolo. Ma sono abbastanza calmo. Ora non so come saranno le giornate prima di arrivare a Valencia, ma cercherò di restare tranquillo a casa e di rilassarmi un po’”.

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