8 Maggio 2020

Fase 2: Ancma, mercato moto da ricostruire

Mercato moto praticamente azzerato. Ripartire non sarà facile, ecco cosa serve per rimettere in moto la passione

Ancma

L’attesa Fase 2 dell’emergenza Covid-19 entra nel vivo. Mentre si attendono le decisioni del governo in merito all’atteso decreto maggio, ormai ribattezzato decreto rilancio, emerge la preoccupazione di un intero settore. Le vendite in Italia sono state, di fatto, azzerate. -97% ad aprile rispetto all’anno scorso, mentre il dato nei primi mesi del 2020 si attesta su un -5%. Drammatica la situazione dell’intero mercato dei motocicli che vive da sempre una forte stagionalità. La riapertura dei concessionari, prevista in questa nuova fase dell’emergenza sanitaria, potrà garantire una parziale ripresa solo se supportata da iniziative mirate. Le stime di contrazione del Pil per il 2020 e l’andamento preoccupante del mercato nei primi mesi dell’anno devono essere contrastati da forti iniziative pubbliche e private. I principali mercati continentali soffrono, senza valide politiche di sostegno anche in sede europea.

L’allarme dell’Ancma

Va inquadrato in questo contesto l’accorato allarme di Paolo Magri, Presidente di Ancma (Associazione ciclo motociclo e accessori). “Di fronte a questo prevedibile e preoccupante azzeramento del mercato nel periodo di massima vendita,” sono le parole di Magri “ il nostro settore industriale e la sua filiera dovranno essere aiutati o altrimenti saranno a fortissimo rischio. Per questo torniamo a chiedere all’esecutivo e al ministro Patuanelli che vengano previsti subito incentivi all’acquisto al fine di sostenere la domanda di tutte le due ruote in un mercato che vive di forte stagionalità e che proprio per questo, a differenza di altri, non riuscirà a recuperare i volumi persi nel lockdown ”.

#USALEDUERUOTE

Parole che assumono il significato di un vero e proprio de profundis per l’intera filiera. Per sostenere la ripresa Ancma ha lanciato la campagna #USALEDUERUOTE per il rilancio in pieno stile di tutto il settore. In questo senso vanno interpretate le dichiarazioni di Magri al quotidiano IlSole24ore.  “Abbiamo apprezzato l’idea del ministro De Micheli di prevedere il buono mobilità alternativa.  Tuttavia è evidente che, alla luce del ridimensionamento del trasporto pubblico anche motocicli, scooter e ciclomotori saranno protagonisti della mobilità della Fase 2. Questo  per le loro prerogative esclusive, tra cui il minore impatto ambientale e quello sul traffico urbano. Importante anche la garanzia di distanziamento sociale e la velocità negli spostamenti di lunga percorrenza”.

Come rispondere alla crisi

Nuove iniziative che devono essere associate a un approccio al credito personalizzato, con soluzioni adeguate a supportare la ripresa della passione. Studio 11 offre a questo proposito una serie di soluzioni che possono essere interessanti per tutti i principali players economici: valutazione dei rischi, accesso al credito, consulenza personalizzata per superare le difficoltà di acquisto o di ristrutturazione del business.

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