4 Maggio 2020

Fase 2, ANCMA: “Mercato moto azzerato, incentivi indispensabili”

Confindustria ANCMA fa il punto sul mercato delle moto e sul prevedibile crollo. "Servono aiuti, o il settore sarà a fortissimo rischio."

Confindustria ANCMA

Nella giornata odierna è scattata ufficialmente la Fase 2 di questa emergenza sanitaria. Siamo ancora molto lontani da una qualche forma di normalità, ma si comincia a fare qualche conto in più. Confindustria ANCMA lancia l’allarme per quanto riguarda il mercato delle moto, per bocca del presidente Paolo Magri. Si registra, come prevedibile, un crollo importante su base quadrimestrale e annua, con la conseguente richiesta di aiuti.

“Con le ultime settimane segnate dal blocco della rete di vendita, il mercato di aprile delle due ruote chiude con un netto e atteso – 97% sullo stesso mese dell’anno scorso. I primi quattro mesi del 2020 fanno segnare un – 47% su base annua. Di fronte a questo prevedibile e preoccupante azzeramento del mercato nel periodo di massima vendita, il nostro settore industriale e la sua filiera dovranno essere aiutati. Altrimenti saranno a fortissimo rischio.”

“Per questo torniamo a chiedere all’esecutivo e al ministro Patuanelli che vengano previsti subito incentivi all’acquisto. Questo al fine di sostenere la domanda in un mercato che vive di forte stagionalità. Per questo, a differenza di altri, non riuscirà a recuperare i volumi persi nel lockdown.” Queste le parole del presidente di ANCMA Paolo Magri, commentando i dati di immatricolazione delle due ruote a motore.

MOBILITÀ DUE RUOTE PROTAGONISTA DELLA FASE 2

“Abbiamo apprezzato l’idea del ministro De Micheli di prevedere il buono mobilità alternativa. Alla luce del ridimensionamento del trasporto pubblico, anche motocicli, scooter e ciclomotori saranno protagonisti della mobilità della Fase 2. Questo per le loro prerogative esclusive, tra cui il minore impatto ambientale e quello sul traffico urbano. La garanzia di distanziamento sociale e la velocità negli spostamenti di lunga percorrenza.”

RETE CONCESSIONARI IN AFFANNO

“Questa opportunità reale e concreta si confronta altresì con un rallentamento nella fiducia e del potere d’acquisto delle famiglie. Oltre che con una rete di concessionari in pesante affanno. Anche per questo riteniamo indispensabile e urgente un sostegno sussidiario al comparto da parte del Governo” ha concluso Paolo Magri.

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