17 Febbraio 2023

Simoncelli “Non mandano i figli a scuola per portarli a correre in Spagna”

La Sic58 lascia il CEV e Paolo Simoncelli ne approfitta per una riflessione su un tema delicato e sempre di attualità

Paolo Simoncelli, Giovanni Copioli

La Sic58 lascia il CEV per concentrarsi totalmente sul Mondiale Moto3 e sulla MotoE. La scelta di Paolo Simoncelli avviene proprio in un momento cui tutti parlando del CEV, che vedono la Spagna come l’Eden del motociclismo, soprattutto i genitori.

Ho lasciato il CEV perché il Motomondiale è già abbastanza impegnativo – racconta Paolo Simoncelli – Al momento non faremo il CIV perché concentrati su Moto3 e MotoE. Penso però che il Campionato Italiano sia quello giusto per chi vuole iniziare. E’ una scaletta, non è che uno è più importante e l’altro meno. Lo slogan FMI “tutto inizia da qui” lo condivido. Il CIV serve per partire, per capire se si hanno le doti oppure no. Poi quando un ragazzo si è fatto un’esperienza in Italia, se vuole arrivare al Mondiale deve passare attraverso il Mondiale Junior. Ricordo che i vari Dovizioso, Simoncelli, Pasini, Corsi…hanno corso sulle minimoto fino a 14 anni. Dopo sono andati sulle 125GP e sono diventati tutti campioni o comunque hanno brillato. Ora tutti i genitori pensano alla Spagna”.

Il tema genitori è sempre d’attualità.

“Il tema genitori è interessante e scorbutico perché purtroppo, a volte, sono la rovina di alcuni ragazzi. Ci si trova con genitori che a 13 anni vogliono portare i figli a vivere in Spagna, con personal trainer annessi e connessi. Nella vita ho assistito a delle cose allucinanti. Gente che non manda a scuola i figli per mandarli in Spagna a provare a 13 anni. Delle cose che non hanno nè capo e nè coda”.

Parliamo ora del team Sic58. Il 2022 è stato un anno sotto tono. Cos’è mancato?

“L’anno scorso è mancata la determinazione dei piloti. Fellon non ha ha fatto un sorpasso in due anni. Da buon francese non si è mai fidato completamente di noi e questo gli ha complicato la vita. In moto ci sa andare, faceva dei giri veloci, ma non ascoltava e quindi si è poi interrotto il nostro rapporto. Rossi verso la fine ha cominciato a capire che è forte. Ha vissuto in letargo fino adesso. Deve conquistare consapevolezza del proprio valore: è la cosa essenziale”.

Obbiettivi per il 2023?

In Moto3 vogliamo vincere. Quest’anno sono andati via diversi piloti ma ce ne sono comunque tanti forti però vogliamo fare bene. La MotoE è tutta da scoprire. Vedremo come si svilupperanno le gare e come sarà. La moto è tutta nuova, c’è da lavorare e credo che i due Kevin si potrebbero veramente aiutare a vicenda”.

Foto Marzio Bondi

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