11 Aprile 2021

“Valentino Rossi agricoltore? Penso mai”: Albi Tebaldi apre il MotoRanch a Rai2

Il Ranch di Valentino Rossi conta tre piste e una vasta area agricola. Alberto Tebaldi racconta la vita nel santuario motociclistico di Tavullia.

Valentino Rossi e Alberto Tebaldi

Sabato di allenamento a pieno regime per Valentino Rossi e i ragazzi della VR46 Academy al Ranch di Tavullia. Fra pochi giorni la carovana della MotoGP si sposterà a Portimao per il terzo appuntamento stagionale. Qui il Dottore e i suoi allievi avevano in programma un test invernale che poi è saltato per il maltempo. Il circuito portoghese è stato inserito nel calendario del Motomondiale nel 2020, per la prima volta. Girare con moto di serie avrebbe aiutato a conoscere meglio le curve e i saliscendi che si snodano per i 4,6 km del layout.

Dopo il secondo Gran Premio del 2021 a Doha, i ragazzi hanno fatto tappa in Italia per qualche giorno di relax, prima di riunirsi sullo sterrato di Tavullia. Una struttura unica al mondo che rappresenta un grosso privilegio per i piloti che hanno accesso. Non solo circuiti, ma anche spogliatoi e aree per accoglienza, preparazione psico-fisica e l’intrattenimento. Anche se in era Covid-19 risulta difficile ricreare l’armonia collettiva che ha da sempre caratterizzato l’ambiente circostante a Valentino Rossi.

La roccaforte del Dottore

Nel corso del programma ‘Stop and Go’ in onda su Rai2, Alberto Tebaldi ha accompagnato le telecamere all’interno del MotoRanch. Entrata in tipico stile “western”, non ci sono i cavalli veri, ma quelli vapore delle moto. Nessun uomo a cavallo, ma tanti piloti impegnati nelle classi MotoGP, Moto2, Moto3. “Nello spogliatoio ogni pilota ha sua postazione, anch’io ho la mia – racconta Albi –. Ora non giro più, avevo il piacere di girare con loro“. Tre i circuiti a disposizione. “E’ un impianto particolare perché ci sono tre piste. Quella principale è lunga 2,5 km, con salite e discese, variazioni altimetriche, curve di ogni genere veloci e lente. Giù c’è un’altra pista che è un ovale, più piccola, dove si fa un allenamento particolare senza freno davanti. E poi c’è la pista da cross“.

Il MotoRanch di Valentino Rossi non è solo un’area dedicata al motociclismo. Ma ci sono anche enormi spazi agricoli. “Gran parte di questa area è dedicata a colture agricole, dove produciamo il nostro vino, il nostro olio. Ma non credo che Valentino Rossi un giorno si dedicherà all’agricoltura (ride, ndr)”. Una lattina di questo olio è stata inviata anche a Razlan Razali lo scorso inverno… “Abbiamo circa 1500 piante di ulivo – racconta Gabriele Gasparini, responsabile vigna MotoRanch –. Produciamo olio che depositiamo in lattine che sembrano contenere olio motore“.

Tutto studiato nei minimi particolari. Compresa l’officina dove vengono custodite le moto dei ragazzi dell’Academy. A prendersene cura le mani esperte di Andrea Andreani, meccanico del MotoRanch VR46. “Cerchiamo di accontentare un po’ i gusti dei piloti, partiamo con una messa a punto un po’ standard, uguale per tutti. Poi in base al peso, all’altezza e agli stili di guida proviamo ad adattare la moto al pilota“. Un autentico santuario alle porte di Tavullia, dove natura e sport sanno armonizzarsi alla perfezione. E dove nascono le eccellenze del made in Italy.

Foto: Instagram @albitebaldi

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