25 Agosto 2022

Raul Fernandez, un errore andare in MotoGP? Poncharal difende KTM

Poncharal ritiene che KTM non abbia "bruciato" Raul Fernandez portandolo in MotoGP: il boss Tech3 spiega perché non sarebbe servito un altro anno in Moto2.

Raul Fernandez MotoGP

Nel 2021 hanno dato vita a un bel duello per il titolo mondiale Moto2 e c’erano discrete aspettative sul loro passaggio in MotoGP, ma sia Remy Gardner sia Raul Fernandez hanno faticato. La classifica dopo tredici gare parla chiaro: l’australiano ha conquistato 9 punti, lo spagnolo 5. Pochissimi.

Nessuno dei due continuerà a correre con il team KTM Tech3, che nel 2023 diventerà GASGAS. Il figlio d’arte non sa ancora cosa farà. Certamente non lo rivedremo sulla griglia della top class del Motomondiale, dovrà cercare un posto in Moto2 oppure cambiare paddock. In Superbike però le dieci moto ufficiali sono già assegnate, e anche i principali team indipendenti sono a posto, salvo cambino idee. Invece il 21enne madrileno avrà un’altra chance in MotoGP con il team WithU RNF, che dall’anno prossimo gareggerà con prototipi Aprilia.

MotoGP, Poncharal risponde su Gardner e Fernandez

Hervé Poncharal, interpellato da Motorsport-Total.com, ha provato a spiegare perché Gardner e Fernandez abbiano fatto così tanta fatica finora nella classe regina: “Il livello è sempre più alto e la stagione da rookie non è semplice. A volte non siamo così lontani sul giro secco, ma fatichiamo in gara. Binder e Oliveira sanno come guidare la moto per 20-25 giri. Serve esperienza su come gestire le gomme e anche adattare lo stile di guida“.

Il boss del team KTM Tech3 evidenzia che ai due piloti manca esperienza e di conseguenza non sono in grado di gestire le gare come fanno Brad Binder e Miguel Oliviera della squadra ufficiale. Essendo esordienti, hanno tanto da imparare e forse la RC16 non è oggi la moto migliore per debuttare. Su questo tema, però, il manager francese non è del tutto d’accordo: “Quando Remy e Raul hanno provato la moto a Misano, hanno detto che era facile da guidare. Raul ha anche aggiunto che sarebbe potuto diventare campione con questa moto“.

Raul Fernandez doveva restare in Moto2? Poncharal dice no

Sono in molti a pensare che la promozione di Fernandez in MotoGP sia stata prematura. Ha fatto un solo anno in Moto2, seppur da protagonista e contendendo a Gardner il titolo fino alla fine. Più di qualcuno pensa che sarebbe stato meglio fargli disputare un’altra stagione nella categoria intermedia affinché fosse più maturo e pronto. Lui stesso preferiva rimanere dov’era.

Poncharal, però, la pensa diversamente e spiega perché sia stato corretto fargli fare il grande salto: “Se fosse rimasto in Moto2, cosa avrebbe imparato? Quando lotti per il titolo mondiale, hai capito tutto. Che senso avrebbe fare altre venti gare con lo stesso pacchetto? Quest’anno è stato difficile per lui, ma il prossimo sarà migliore perché ha imparato tanto“.

Il presidente dell’IRTA è convinto che rimanere un’altra annata nella middle class non sarebbe servito a Raul e che approdando in MotoGP nel 2023 avrebbe affrontato i medesimi problemi attuali. Le difficoltà del 2022 lo dovrebbero aiutare ad essere più preparato e forte per affrontare il secondo anno nella categoria. Vedremo se il passaggio sull’Aprilia del team RNF, ancora da ufficializzare, si rivelerà la mossa giusta per il suo futuro.

Foto: Instagram

Lascia un commento