3 Aprile 2023

Quartararo attacca Nakagami e Steward: “Ha distrutto la mia gara, andava punito”

"Ha distrutto la mia gara": tuona Quartararo dopo il GP d'Argentina, non si capacità della mancata penalità a Nakagami per l'entrata al primo giro.

Fabio Quartararo Nakagami gara MotoGP Argentina

Non un weekend da incorniciare quello di Fabio Quartararo in Argentina. Dopo il deludente decimo posto in qualifica, è arrivato nono nella sprint e settimo nella gara principale. È stato battuto anche dal suo compagno di squadra Franco Morbidelli, finalmente autore di un fine settimana convincente.

Bisogna dire che la domenica del pilota francese è stata rovinata al primo giro da un’entrata di Takaaki Nakagami, che nel superarlo lo ha toccato e lo ha fatto finire largo. Si è ritrovato in ultima posizione e costretto a effettuare una grande rimonta. Per come si era messa la corsa, arrivare settimo vicino alla KTM di Jack Miller non è un risultato pessimo, però il suo obiettivo è quello di arrivare ben più avanti. E il passo c’era.

MotoGP Argentina, il rammarico di Quartararo

Quartararo nella consueta intervista a Sky Sport MotoGP ha sottolineato che la manovra di Nakagami lo ha danneggiato e che aveva il potenziale per conquistare un risultato migliore: “Di passo mi aspettavo peggio. Purtroppo Nakagami è entrato come un kamikaze alla curva 7 e mi ha fatto finire ultimo. Poi ho rimontato fino alla settima posizione, quindi il ritmo era buono e avrei potuto finire molto più avanti“.

Il campione del mondo 2021 si è trovato a suo agio sul bagnato con la Yamaha M1, una notizia positiva visto che sembrava un punto debole fino allo scorso anno: “Mi sono trovato davvero bene con la moto. Ho dato il massimo per sorpassare. Alla fine il primo giro è stato un disastro a causa di Taka, altrimenti non ero partito male e non avevo perso posizioni. Non è andata male, visto quello che era successo“.

Sia a Portimao sia a Termas de Rio Hondo ha ottenuto meno di quanto avrebbe potuto, lo dice il passo che ha avuto. Un problema è certamente il giro da qualifica. C’è da migliorare: “Il primo giorno di test per me è stato l’ultimo a Portimao – spiega – nel quale avevo una moto completamente diversa rispetto a quelli precedenti. Stiamo provando ancora tante cose sul setting e non abbiamo ancora una base. A Portimao era più facile perché avevamo fatto il test, invece in Argentina abbiamo avuto più difficoltà“.

Perché Nakagami non è stato penalizzato?

Il contatto tra Quartararo e Nakagami è stato valutato dallo Stewards Panel, però è stato deciso di non punire il pilota del team LCR Honda. Una scelta che il francese non condivide: “Non capisco cosa stiano facendo gli steward. Ho visto la gara della Moto3 – riporta crash.net – e Sasaki ha dovuto cedere una posizione per aver toccato leggermente un pilota in un sorpasso pulito. Nakagami ha distrutto la mia gara e non è successo nulla“.

Anche Massimo Meregalli, team manager della squadra Monster Energy Yamaha, non riesce a spiegarsi la mancata penalità al rider di Lucio Cecchinello: “Non capiamo perché questa azione non sia stata punita. Ha rovinato completamente la corsa di Fabio“.

Nakagami si è difeso affermando di non aver fatto nessuna manovra pazza nei confronti del collega: “Ci siamo toccati – ha ammesso – ma le corse sono così… È vero che ha perso posizioni e mi dispiace per questo“. La sensazione è che lo Steward Panel non abbia preso la decisione più corretta e bisognerà vedere il metro di giudizio nelle prossime gare. Non sempre i provvedimenti sono coerenti in questi anni.

Foto: Yamaha Racing

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