1 Marzo 2023

MotoGP, Zarco replica all’ex coach: “Non ho più 15 anni”

Johann Zarco punta alla prima vittoria in MotoGP. Il contratto scade a fine 2023 e la pressione spinge a scelte radicali.

MotoGP, Johann Zarco

Per Johann Zarco si apre una stagione decisiva per il suo futuro in MotoGP. Sarà il suo quarto campionato mondiale con livrea Ducati e va alla ricerca della sua prima vittoria dopo i nove podi conquistati con il team Pramac. A 32 anni suonati è il secondo pilota più anziano in griglia dopo Aleix Espargarò e inizia ad avvertire la pressione dei giovani piloti arrembanti che vogliono scalare la vetta della Top Class. Il due volte iridato della Moto2 ha iniziato ad apportare cambiamenti drastici nella sua vita e all’interno dello staff che lo segue quotidianamente. A cominciare dalla separazione dal suo personal coach Jean-Michel Bayle, non senza polemiche.

Zarco risponde a Bayle

La collaborazione tra l’ex pilota di Motocross e Zarco è iniziata all’inizio del 2019 e si è interrotta con un comunicato social all’inizio del 2023. “Sapevo già che cambiare abitudini era una cosa difficile da attuare“, ha scritto Bayle nel suo post. “E’ con delusione e un senso di sfida rimasta incompiuta che chiudo questa avventura“. A queste parole non è arrivata una pronta risposta del pilota di Cannes. Durante la presentazione del team Pramac Racing aveva sottolineato quanto fosse importante cambiare la sua preparazione in vista di una stagione MotoGP che sarà contrassegnata dal nuovo format. Le Sprint Race stanno spingendo tutti i piloti a intensificare gli allenamenti, anche in ottica di un calendario lievitato a 21 weekend. Ad una certa età è più difficile smaltire dolori e stanchezza, ma Johann Zarco ha il piglio giusto per restare in carreggiata.

La prima vittoria in MotoGP

In una recente intervista al magazine francese Moto Revue, il due volte campione del mondo ha replicato a quel messaggio. “Non ho più 15 anni, non devo preoccuparmi se ciò che faccio possa infastidire qualcuno. E sono io quello che paga tutti. Non posso tollerare l’atteggiamento infantile di un uomo di 53 anni”. L’alfiere francese ha chiuso anche con il preparatore atletico Romain Guillot, con il quale collaborava da 8 anni. Un doppio cambiamento che lascia intendere la voglia di invertire la tendenza e, con 42 gare previste nel 2023, sarà un’occasione unica per centrare la prima vittoria in MotoGP. Ma che fa trapelare anche la pressione di un pilota con contratto in scadenza a fine anno. “So su cosa devo lavorare, Jean-Michel è stato una guida“, ha chiosato Johann Zarco. “Ma io sono in grado di programmare i miei allenamenti da solo“.

Foto: MotoGP.com

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