6 Febbraio 2024

MotoGP, Yamaha all’italiana: Quartararo finalmente sorride

Quartararo contento del nuovo corso Yamaha, la mentalità nel team è cambiata davvero e la M1 2024 non gli dispiace.

MotoGP, test Sepang: Quartararo promuove Yamaha

È terminata con il terzo posto la prima giornata di test a Sepang per Fabio Quartararo, che dopo lo shakedown ha continuato il lavoro di sviluppo della Yamaha M1. Grande attenzione al motore, all’elettronica e all’aerodinamica, mentre mercoledì e giovedì si lavorerà di più anche sul telaio. Le prime risposte della nuova moto sembrano incoraggianti. Alla fine ha chiuso con il terzo tempo, comunque poco indicativo per adesso.

MotoGP, test Sepang: Quartararo fa il punto

Il campione 2021 è abbastanza contento di come è andata oggi, vede una M1 migliorata rispetto alla scorsa stagione: “Sono felice – ha detto a Speedweek – perché il motore di quello 2023, fortunatamente. Ma non stiamo ancora sfruttando tutto il potenziale della moto. Penso che il carattere sia ancora un po’ troppo aggressivo e non possiamo sfruttare tutta la potenza. Oggi abbiamo lavorato per sfruttare al massimo il nostro motore“.

Anche se i progressi ci sono, Quartararo non vuole esaltarsi: “C’è una grande differenza tra essere tra i primi 10 e poter competere per le prime 5 posizioni in ogni gara. Ora abbiamo più possibilità, ma non abbiamo ancora una moto vincente. Grazie a Massimo Bartolini e Marco Nicotra il lavoro in squadra è migliorato rispetto al passato e questo è fantastico per Yamaha. Siamo ancora in ritardo di anni per quanto concerne l’elettronica e dobbiamo progredire su questo aspetto“.

Yamaha cambia, Quartararo è finalmente felice

Gli innesti arrivati dalla Ducati e un generale cambio di mentalità in Yamaha stanno favorendo quel cambiamento che Fabio aveva tanto invocato: “Mi piace il modo di lavorare dei ragazzi – ammette – e nello shakedown avevamo incontrato alcuni problemi provando alcune cose. Con Max abbiamo detto che non ci saremmo arresi, volevamo trovare una soluzione e ha funzionato. In passato gli ingegneri giapponesi dicevano che era troppo rischioso e che sarebbe stato meglio non farlo“.

Si rischia e si sperimenta di più adesso, c’è meno timore di affrontare cambiamenti. La direzione imboccata è quella giusta, anche se c’è tanto lavoro da fare per essere stabilmente in lotta per le primissime posizioni: “Oggi non abbiamo fatto grandi passi – aggiunge il francese – ma abbiamo raccolto informazioni. Dobbiamo controllare molti setup e trovare l’opzione giusta. Abbiamo provato cose mai provate in passato, non è andata male. Uno degli obiettivi è rendere la moto più fluida e facile da guidare, ora è un po’ troppo aggressiva“.

Le novità dentro Yamaha

La casa di Iwata vuole fare le cose per bene per tornare al top in MotoGP. Logica la decisione di andare a prendere dei rinforzi dalla Ducati, il riferimento della categoria in questi anni. Un arrivo importante è stato quello di Marco Nicotra, diventato il nuovo capo dell’aerodinamica Yamaha. E altrettanto importante è stato l’ingaggio di Massimiliano “Max” Bartolini, che invece è il nuovo direttore tecnico.

Per quanto concerne l’aerodinamica, nel 2023 è iniziata una collaborazione con Dallara. Inoltre, c’è un nuovo project leader: Kazuhiro Masuda. Ovviamente, non va dimenticata la partnership iniziata nel 2022 con Marmotors, la società dell’ingegnere motorista Luca Marmorini per migliorare il motore. Tanti cambiamenti necessari per tornare ai vertici della MotoGP. Quartararo sta apprezzando e il rinnovo del suo contratto passerà dai risultati che riuscirà a fare con la nuova M1.

Foto: Yamaha MotoGP

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