10 Aprile 2024

MotoGP, VR46 e Ducati verso la firma: Pramac è al bivio

Il team VR46 di Valentino Rossi avrebbe rifiutato l'offerta della Yamaha, che ora tenta Pramac Racing. Possibili colpi di scena in classe MotoGP, aspettando Liberty Media e il nuovo regolamento tecnico.

MotoGP, Pramac Racing

Le prime due gare della stagione MotoGP ’24 hanno già regalato grandi emozioni e nel mentre la Yamaha ha piazzato già il primo colpo di mercato. Fabio Quartararo ha deciso di restare, forte di un contratto plurimilionario che l’ha convinto a restare in sella alla YZR-M1. Ora la Casa di Iwata va alla forsennata ricerca di un team satellite e il primo indiziato è VR46, con Valentino Rossi che potrebbe fare da collante con il costruttore giapponese per via del suo legame inossidabile da brand ambassador. Ma nulla sembra così scontato…

VR46 e Ducati verso il rinnovo

Il mercato della classe regina si prepara ad assestare alcuni clamorosi colpi a sorpresa, non solo per quanto riguarda i piloti. Pochi giorni fa la notizia che Liberty Media ha acquisito il Motomondiale e presto prenderà forma il nuovo volto più internazionale, anche attraverso il nuovo regolamento tecnico in vigore dal 2027. Adesso è il Team VR46 sotto i riflettori e sembra destinato a restare legato alla Ducati per altri tre anni. A questo punto è Pramac a dover prendere una decisione, se restare con Borgo Panigale o cambiare aria. Secondo Sky Sport MotoGP non sarebbe da escludere che Yamaha riesca a convincere la squadra di Paolo Campinoti a firmare un accordo.

Ducati sa che nel nuovo contesto della MotoGP non potrà conservare tre team satellite e dovrà cederne uno. VR46 avrebbe rifiutato l’offerta della Yamaha, con tanto di disappunto da parte di Lin Jarvis e dei vertici di Iwata che non si attendevano il ‘no’. Lo sponsor Pertamina garantisce solide basi economiche al team di Valentino Rossi, ma richiede una moto competitiva come attualmente è la Desmosedici GP. Inoltre la formazione di Tavullia potrebbe essere l’ambiente giusto per far crescere un giovane talento come Fermin Aldeguer, da molti già paragonato a Pedro Acosta.

Pramac al bivio

Prima Pramac ha il futuro nelle proprie mani e si ritrova davanti ad un bivio. Scegliere di restare con Ducati (con una o due moto ufficiali), consapevoli che potrebbe non esserci futuro oltre il 2027. Il patron Paolo Campinoti ha ottimi rapporti con la nuova proprietà della MotoGP, quanto basta per scongiurare di rimanere senza moto. Oppure firmare con Yamaha, che sta cercando di convincere Pramac a suon di milioni di euro, magari pagando direttamente almeno uno dei due piloti (ad es. Bastianini, con Rins che passerebbe al team satellite e Martin al fianco di Quartararo nel team factory). Arriva il momento di dover fare una scelta non facile, in ogni caso sarà una decisione che richiederà un bel pizzico di fortuna.

Foto: Pramac Racing

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