29 Marzo 2024

MotoGP, Liberty colpo grosso: cosa cambia e prospettive future

Liberty Media acquista la MotoGP per 4 miliardi, finisce l'era di Carmelo Ezpeleta. Terminerà anche il dominio di Italia e Spagna?

MotoGP 2024

Dopo aver acquistato la Formula 1, gli americani di Liberty Media si assicurano anche la MotoGP con un’offerta di 4 miliardi e l’impegno di risanare il debito. L’obiettivo è rendere la classe regina un prodotto con grandi prospettive di crescita commerciale come è stato per la massima categoria a quattro ruote. Un affare preannunciato da tempo da Carmelo Ezpeleta, manca solo l’ufficialità e poi sarà l’inizio di una nuova era.

MotoGP ancora più mondiale

Come ricorda il quindici volte iridato Giacomo Agostini, non è la prima volta che la F1 prova ad acquistare il Motomondiale. Già quattro decenni fa ci ha provato Bernie Ecclestone. “Era convinto, ma pensava non fosse quello il momento migliore, e che aspettando ancora un poco avremmo pagato meno. Non ero d’accordo, ma mi sono fidato di lui ovviamente, era certo molto più esperto – racconta a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. E invece ci hanno pensato altri. Peccato, avrei dovuto occuparmi io del Motomondiale“.

L’ingresso di Liberty Media fa uscire di scena il grande patron Ezpeleta, giunto alla soglia dei 78 anni di età. “Ha fatto tanto per il motociclismo, è sempre stato vicino ai team, ha aiutato chi era in difficoltà, non è stato egoista – sottolinea Agostini –. Gli dobbiamo molto. Detto questo, l’operazione che si sta concretizzando è un passo avanti. Penso proprio che ne avremo un bel vantaggio anche noi “poveretti” delle due ruote“. Lo show non manca alle due ruote, adesso è arrivato il momento di rendere questo fenomeno globale, come accaduto con la F1 che oggi viene trasmessa persino in Papua Nuova Guinea, in Vietnam, Africa, Cambogia e Nuova Zelanda.

Il futuro baricentro

L’americanizzazione della MotoGP ha avuto già un primo assaggio con l’arrivo dalla Nascar del team Trackhouse, voluto da Massimo Rivola dell’Aprilia e con Davide Brivio al timone, ma molto altro è destinato ad accadere. C’è da attendersi “belle cose” e, soprattutto, “con un aspetto importante: adesso si crea una posizione più di forza, con qualsiasi interlocutore. Sul tavolo oltre agli spazi della F.1 si possono mettere anche quelli del Motomondiale“. Sicuramente cambierà la cornice dell’evento, come abbiamo visto Liberty è maestra in questo. “Vedremo attori, personaggi del jet set, campioni di altri sport. In questo Liberty ha esperienza, in più c’è Stefano Domenicali che è davvero molto bravo, è fantastico, sa sfruttare molto bene questo aspetto senza perdere di vista il fulcro ovvero la gara, lo sport“.

Cosa cambierà per l’Italia e la Spagna, da sempre regine della MotoGP? Difficile dirlo, forse nel breve termine poco o nulla. Ma a Liberty probabilmente non piacerà una classifica dominata dalle due suddette nazioni. Avere un pilota inglese o americano sarà il primo obiettivo. “Ampliare gli orizzonti sarà un obiettivo – conclude Agostini -. Sì, credo che nel medio periodo la griglia si allargherà“.

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