2 Giugno 2022

MotoGP, Vinales ammette i suoi errori: “Mi sono fidato e ho sbagliato”

Maverick Vinales si confessa sia sulla carriera MotoGP che sulla vita familiare. Ora con Aprilia, Raquel e Nina tutto è possibile.

MotoGP, Maverick Vinales

Nell’agosto del 2021 Maverick Vinales ha chiuso il contratto con Yamaha, dietro l’angolo era pronta già una nuova avventura in MotoGP con Aprilia. Il distacco dalla zona podio resta piuttosto ampio, ma nelle prime otto gare ha sempre concluso a punti ad eccezione della gara in Malesia. Sente che presto riuscirà a progredire con la RS-GP e ottenere i risultati che merita, con il sogno di vincere un giorno quel Mondiale svanito ai tempi della YZR-M1.

Errori di scelte

La Casa di Noale non ha esitato a rinnovargli la fiducia per altri due anni e al Mugello è arrivata l’ufficializzazione fino al 2024. Qui ha trovato quell’ambiente familiare che gli era mancato nelle ultime stagioni in MotoGP, mettendo una pietra sopra agli errori commessi in passato. “Il mio primo errore è stato non circondarmi di professionisti in tutti gli ambiti della mia vita sportiva e anche personale, che mi avrebbero aiutato nella vita di tutti i giorni. Mi fidavo erroneamente della famiglia e degli amici e ho sbagliato“, racconta a ‘El Periodico’.

Maverick Vinales si assume le proprie responsabilità. “Non li biasimo per niente … Dio mi salvi! Li ho scelti io, sia professionisti che amici e familiari. Era fatto tutto con buoni propositi. Tutti hanno lavorato sodo per aiutarmi, sempre con ottime intenzioni. Il problema è che non sono stati i migliori e, inoltre, mi hanno lasciato pensare e decidere cose che non avrei dovuto. Ora posso dirlo: ero molto giovane e la cosa migliore che sapevo fare era guidare. Ero solo il pilota. Tutto il resto mi è sfuggito“.

Esordio MotoGP con Suzuki… e addio

Il pilota di Roses riconosce di aver commesso un altro grande errore. Nel 2015 ha esordito in MotoGP con Suzuki dove ha corso per due anni. Quando è giunta l’offerta della Yamaha non ha esitato a dire no, proprio nel momento in cui il feeling con la GSX-RR cresceva in maniera vertiginosa. “Un altro errore è stato lasciare la Suzuki alla fine del 2016 per firmare con la Yamaha. E’ stato un passo falso , ma… la Yamaha era, allora, la moto di riferimento Nessuno mi ha fatto capire che non potevo abbandonare il magnifico lavoro che avevo fatto in Suzuki e con Suzuki“.

L’arrivo di Raquel e Nina

Anche nella vita privata ha commesso qualche errore, come quello di andare a vivere in Andorra, patria “fiscale” di molti piloti spagnoli. “Adesso posso dire che non era la vita giusta per essere un campione del mondo MotoGP. Avrei dovuto seguire il mio istinto, i miei valori, continuare a vivere con la mia famiglia, facendo quello che per me ha sempre funzionato“.

Da quando ha sposato Raquel Subirà ed è arrivata la piccola Nina ha deciso contemporaneamente di trasferirsi in Spagna, ha ritrovato quella stabilità necessaria per un pilota di MotoGP, uno sport dove per un decimo di secondo puoi finire dalle stelle alle stalle. “Ogni giorno, quando guardo negli occhi Nina, so che diventerò un campione, so che realizzerò il mio sogno d’infanzia, perché vedo quel sogno riflesso in quegli occhi puliti. Ogni mattina, quando il suo volto si illumina, penso ‘ce la farò’“. L’equilibrio fisico e mentale è necessario per poter trionfare nello sport, MotoGP compresa. “Tutto ciò che di negativo ti circonda, tutti i tuoi dubbi e incertezze, personali e professionali, appaiono in pista. E vincere è impossibile“.

Il nuovo ambiente MotoGP

Nella vita privata ha trovato l’armonia di cui aveva bisogno, ma anche sulla sponda professionale ha trovato la squadra che fa per lui. “Aprilia sta facendo di tutto per me. Sono italiani e la loro capacità di reazione è immediata (o quasi), sono molto diversi dai giapponesi. Vanno fuori di testa per aiutarti. Tutto quello che voglio è ricambiare il loro affetto. Sto cercando di creare una buona atmosfera nel box, di conoscere i miei ingegneri e meccanici, voglio avvertire buone vibrazioni, diventare complici, lavorare in armonia. Metto la mia vita nelle loro mani – ha concluso Maverick Vinales – e loro devono sapere che mi fido ciecamente di loro“.

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