18 Novembre 2022

MotoGP, Valentino Rossi-Salucci: pronto il ‘restyling’ della VR46 Academy

Il titolo MotoGP di Pecco Bagnaia è anche merito dell'Academy di Valentino Rossi. La scuola di Tavullia pensa a una riorganizzazione.

MotoGP, Valentino Rossi

Valentino Rossi e la sua Riders Academy sono un cantiere di idee, novità, strategie. Dopo la vittoria del titolo MotoGP con Pecco Bagnaia e Ducati, dopo i buoni risultati di Luca Marini e Marco Bezzecchi all’esordio con il Mooney VR46 Racing Team, il 2022 si chiuderà con l’ottava edizione della 100 Km dei Campioni. Ma è anche tempo di ripianificare l’organizzazione interna, un processo in “download” già da tempo come attesta la chiusura del team Moto3, la nuova collaborazione con Fantic in Moto2, i progetti per gli allenamenti al Ranch di Tavullia e la gestione dei suoi allievi.

Gli “amici” della VR46 Academy

Nel weekend di Valencia Valentino Rossi aveva già anticipato alcune modifiche interne alla VR46 Academy, per puntare maggiormente ai baby campioni che gestiscono da molti anni. Poco spazio per le nuove leve, almeno per il prossimo anno. Da qui la decisione di realizzare due “classi”, la prima dedicata ai già affermati Bagnaia, Morbidelli, Marini, Bezzecchi e Vietti. La seconda comprenderà Alberto Surra, Niccolò Antonelli e Stefano Manzi, che non saranno più membri della Riders Academy: “Ma rimarranno amici dell’Academy“, ha spiegato Alessio Salucci. “Stiamo lavorando a un pacchetto per loro, perché non ci piace dire semplicemente ‘Ciao’. Ci piacciono, siamo un gruppo con la stessa passione. Probabilmente continueranno ad allenarsi con noi, però non ci prenderemo più cura di loro al 100%, ma al 60%“.

Il titolo MotoGP da Valentino Rossi a Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia ha regalato al gruppo di Tavullia il primo titolo MotoGP, primo italiano a riuscirci dopo l’ultima vittoria mondiale di Valentino Rossi nel 2009. Si tratta del terzo sigillo iridato con la firma VR46, dopo i trionfi di Morbidelli nel 2017 e dello stesso Bagnaia nel 2018 in Moto2. “Per noi dell’Academy un titolo mondiale in MotoGP è davvero una grande cosa“, ha proseguito ‘Uccio’ Salucci a Speedweek.com. E’ stato proprio il braccio destro del Dottore a scoprire il pilota piemontese quando era ancora un ragazzino all’esordio nel Motomondiale nel 2013. Il progetto VR46 inizialmente era riservato ai giovani talenti in crescita nelle classi minori, “poi i ragazzi sono diventati grandi e forti… ne sono molto felice“.

L’Academy sospende le “iscrizioni

La scuola del Ranch sta diventando un gruppo d’elite che conta ben quattro piloti in classe regina. Una crescita che spinge a delle modifiche interne. “Non è facile perché le cose sono andate un po’ fuori controllo, in senso buono“, ha aggiunto Alessio Salucci. “Questi ragazzi sono cresciuti esponenzialmente in pochi anni… Quindi è un po’ più difficile quando porti nuovi e giovani piloti che dovrebbero poi allenarsi insieme a quelli che sono qui da tempo. Non è facile. Perché l’età è diversa e in generale tutto è un po’ diverso. Al momento non sarebbe saggio assumere giovani piloti che potrebbero sbilanciare un po’ il gruppo. Ma vogliamo assolutamente continuare il progetto e stiamo vedendo come organizzarlo e strutturarlo“.

Foto: Instagram @valeyellow46

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