2 Giugno 2020

MotoGP, Valentino Rossi: “Nel 2012 ho pensato di smettere”

Valentino Rossi è stato vicino all'addio già nel 2012, dopo un biennio difficile in Ducati: "Inizialmente Yamaha disse di non avere una moto per me"

MotoGP, Valentino Rossi

Valentino Rossi prosegue senza sosta la preparazione primaverile in vista di una stagione MotoGP che prenderà il via in piena estate. La straordinarietà di questo Motomondiale impone di prendere una decisione senza prima valutare il suo livello di competitività in pista. La firma con Yamaha Petronas SRT sembra ormai vicina, non ci sono soluzioni migliori, sia per il team che per il Dottore. Yamaha garantisce lo stesso trattamento factory, ma dovrà fare a meno di qualche uomo del suo staff. “Se Rossi si diverte e si scopre ancora competitivo, può correre altri dieci anni – ha detto Loris Capirossi -. Andare a Petronas significa avere comunque una Yamaha ufficiale. Per il team, poter contare su Valentino è la cosa migliore che ci sia. Rossi può portare un’incredibile pubblicità a Petronas“.

LA PREPARAZIONE PRIMAVERILE

In una stagione MotoGP 2020 condensata, con un 2021 ancora incerto, perdere anche Valentino Rossi sarebbe un duro colpo per Dorna. Ma il nove volte iridato non ha nessuna intenzione di gettare la spugna. E lo dimostra la sua voglia di rimettersi in gioco fra allenamenti in pista e motocross. Il primo a tornare in azione dopo il lockdown, potendo contare su una pista privata. “Ritornare al Ranch dopo lo stop è stata una bella sensazione. Abbiamo fatto un po’ di allenamento di motocross nella nostra regione intorno a Tavullia“. Poi una giornata a Misano insieme ai ragazzi dell’Academy. “Nella testa di un pilota pensi di non essere più veloce dopo due mesi. Invece è qualcosa che hai dentro, ti viene naturale – ha spiegato a BT Sport -. Sembravano passati soli cinque giorni senza moto“.

LA DIFFICILE PARENTESI IN DUCATI

Non è la prima volta che Valentino Rossi pensa al ritiro. Era già successo nel corso della parentesi in Ducati, quando i risultati erano mortificanti. “Il mio periodo in Ducati è stato molto difficile, soprattutto all’inizio del 2012, quando avevamo grandi aspettative dopo un 2011 piuttosto negativo. Il secondo anno abbiamo avuto una nuova moto, quindi speravamo di essere competitivi. Tuttavia è stato molto molto difficile. Ho pensato molte volte di smettere, perché all’inizio Yamaha mi disse che non aveva una moto per me (per il 2013). Quindi è stato un momento molto difficile della mia vita, perché pensavo che la mia carriera sarebbe finita lì“.

Lascia un commento