4 Marzo 2022

MotoGP, Tardozzi svela l’arcano motore: “Perché non chiedete a Honda…”

Il team Ducati factory adotterà un motore evoluzione nella stagione MotoGP 2022. Davide Tardozzi fa chiarezza sulle scelte di Pecco Bagnaia e Jack Miller.

MotoGP, Pecco Bagnaia a Losail

Nella prima giornata di prove libere MotoGP a Doha si è sparsa la voce che Ducati abbia omologato il motore 2021. Una decisione che è risuonata strana per gli appassionati, ma non per gli addetti ai lavori. Davide Tardozzi, team manager Ducati, fa chiarezza sull’argomento ai microfoni di MotoGP.com.

Alla vigilia del week-end di gara cinque costruttori hanno fatto quadrato contro il nuovo abbassatore anteriore della Ducati Desmosedici. Tanto da spingere verso la decisione di bandirlo a fine campionato per contenere i costi di gestione. Più recente la notizia che Pecco Bagnaia e Jack Miller hanno deciso di propendere per una specifica di motore già testata a Jerez, ma non a Sepang e Indonesia. Davide Tardozzi si è mostrato un po’ seccato a dover dare spiegazioni su una ipotesi che probabilmente sarebbe dovuta restare nascosta.

Un motore evoluzione per Ducati factory

A dare più fastidio sono però le voci confuse sul nuovo motore 2022, che verrà montato sulle Rosse di Jorge Martin, Johann Zarco e Luna Marini. “Bagnaia non ha detto che il motore 2022 fosse pessimo. Non ha detto che voleva il motore 2021 perché fa schifo. Abbiamo appena dato a Pecco una specifica diversa. Puoi avere la possibilità di gestire lo stile di guida verso il motore del pilota, e quel motore è verso lo stile di Pecco e anche di quello di Jack. Gli altri ragazzi erano contenti di una specifica diversa ed è quello che è successo“.

Nei test MotoGP a Sepang la Casa emiliana ha portato tre differenti specifiche di propulsore per Pecco Bagnaia, affinché scegliesse quella più adatta alla sua guida. Una versione 2021, un’evoluzione 2021 e la versione 2022. Il motore 2022 è sembrato forse troppo aggressivo per la guida vellutata del vicecampione del mondo e del suo collega australiano. Le interpretazioni sbagliate hanno spinto il team manager Ducati a dare spiegazioni: “Sappiamo che la Honda aveva tre diverse specifiche a Sepang. Perché non andare da questo marchio e chiedere quale ha Marc Marquez?“. Davide Tardozzi chiosa: “Penso che siamo contenti della scelta del pilota e penso che abbiamo dato ai piloti le migliori opportunità possibili. Vediamo quindi come inizia la stagione e alla fine vedremo cosa accadrà. Ma sarà una stagione molto, molto difficile perché ci sono tante moto competitive“.

Foto di Valter Magatti

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