2 Dicembre 2023

MotoGP, Rins-Quartararo: uniti per riportare Yamaha al top

Rins molto contento del suo debutto in Yamaha, vede già diversi lati positivi nella M1 e nel team. Spera di lavorare bene con Quartararo.

MotoGP, Rins vuole riportare Yamaha al top con Quartararo

Il test MotoGP a Valencia ha rappresentato un nuovo inizio per Alex Rins, che ha esordito in sella alla Yamaha. Dopo una stagione travagliata a causa dei noti problemi fisici, ha avuto l’occasione di provare la M1 e di iniziare a conoscere il nuovo team. Presto per i giudizi, ma il pilota catalano è molto motivato dal fatto di correre nuovamente per una squadra ufficiale e di essere così coinvolto direttamente nello sviluppo. In Honda, correndo per la formazione satellite LCR, non si era sentito sufficientemente ascoltato.

MotoGP, test Valencia: il bilancio di Rins

Rins al termine del test in Spagna si è detto abbastanza soddisfatto della prima presa di contatto con il mondo Yamaha: “È andata molto bene – riporta Marca – e sono contento. È stato un test molto positivo, non abbiamo provato mille cose e abbiamo semplicemente diviso la giornata in due parti. Al mattino ho utilizzato la moto da gara di Quartararo e ho effettuato tanti giri per adattarmici. Nel pomeriggio abbiamo lavorato sull’aerodinamica, hanno portato due pacchetti e uno mi è piaciuto parecchio, mi sono sentito molto più a mio agio. La ruota rimaneva più a terra, c’era maggiore stabilità. Sono felice“.

C’è tanto lavoro da fare, però il 27enne di Barcellona ha avuto davvero delle buone impressioni guidando la M1: “Nei primi giri avevo un grande sorriso. Ho notato qualche differenza rispetto alla Honda, ma non posso dire cosa perché non me lo permettono. Comunque vedo tutti molto impegnati, bisogna ricordare che vengo da un team satellite e questo è ufficiale. Molte più persone, anche rispetto ad esempio alla Suzuki, che mi ascoltano e sono attente“.

Alex fiducioso sul futuro in Yamaha

Nel box Yamaha si sente a suo agio ed è pronto a collaborare con il nuovo compagno di squadra Fabio Quartararo per riportare il marchio di Iwata al top: “Io e Fabio dobbiamo fare un grande lavoro. Dobbiamo essere uniti. Quando ci siamo incrociati abbiamo fatto dei commenti simili. Lui ha provato alcune cose più di me. Andando nella stessa direzione possiamo dare molte informazioni e migliorare la moto. L’atmosfera nel box è buona, mi hanno accolto a braccia aperte e sono felice di essermi sentito a mio agio“.

Rins ha spiegato anche dove bisognerebbe intervenire per migliorare la M1: “Dobbiamo cercare di rendere l’elettronica più di mio gradimento. La risposta della moto era buona giro dopo giro, ma è un po’ diversa da quella a cui sono abituato. Non posso fare paragoni con la Honda, ma rispetto alla Suzuki con questa moto posso frenare molto più forte ed entrare meglio in curva“.

Foto: Yamaha Racing

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