11 Marzo 2023

MotoGP, Rigamonti: “Enea Bastianini è molto pane e salame”

Enea Bastianini corre la sua prima stagione MotoGP in un team factory. Il capotecnico Marco Rigamonti punta l'attenzione sulla Sprint Race.

MotoGP. Enea Bastianini

Enea Bastianini non ha accusato nessun contraccolpo nel passaggio dal team Gresini Racing al Ducati factory. Il test in Malesia si è concluso con un buon crono in top-5 ma con un ampio margine di miglioramento, dovuto all’adattamento alla nuova Desmosedici GP23. Al vaglio del ‘Bestia’ due diverse configurazioni aerodinamiche, quella ad effetto suolo e l’alternativa con i diffusori. Dalla stagione MotoGP 2023 non sarà più affiancato da Alberto Giribuola, ma dal capotecnico Marco Rigamonti che fino all’anno scorso ha affiancato Johann Zarco.

Bastianini-Rigamonti grande intesa

La Casa di Borgo Panigale ha gettato le fondamenta per aprire un’era vincente in classe regina, investendo non solo sullo sviluppo tecnico ma anche sui team satellite. Con otto prototipi a disposizione può raccogliere una grande quantità di informazioni nelle medesime circostanze, senza doversi affidare solo ai dati del test team o del banco di prova. Ducati ha maggiori certezza in fase di sviluppo e può contare su una base ben solida con cui ha conquistato la Tripla Corona nel campionato MotoGP 2022. Enea Bastianini ha approcciato con Marco Rigamonti già nelle ultime gare del Mondiale precedente, hanno debuttato nel team ufficiale a Valencia, consolidato l’intesa a Sepang. Nella due giorni di Portimao bisognerà cominciare a prendere delle decisioni importanti per l’aspetto tecnico della Desmosedici GP23, a cominciare dalla configurazione aerodinamica.

Enea Bastianini all’esame factory

Il capotecnico del pilota romagnolo ha una lunga esperienza in Ducati, ha seguito step by step la storia del marchio in MotoGP, ad eccezione di una breve parentesi in Suzuki con Andrea Iannone. Conosce perfettamente l’ambiente e non poteva esserci alternativa migliore ad Alberto Giribuola. “Le prime impressioni sono certamente positive: è un ragazzo giovane e, a differenza di altri, è molto “pane e salame”, poco montato“, racconta Rigamonti a ‘Slick Magazine’. “Gli fa piacere fare gruppo, mangiare tutti insieme… Anche se quello che conta alla fine sono soltanto i risultati“. Serve il giusto mix tra prestazioni in pista ed equilibrio psicologico, perché la pressione di un team factory può giocare brutti scherzi. L’ambiente familiare del team Gresini è ormai un ricordo, nel box in rosso non ci sono alibi e a fare da giudice sono i numeri.

Dubbi sul nuovo format MotoGP

Fare coppia con il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia può essere uno stimolo, ma il confronto non si preannuncia facile. Per molti avere due galli nello stesso pollaio può essere un rischio, in Ducati la pensano diversamente e dovrebbero spingersi a vicenda. Enea Bastianini ha conquistato quattro vittorie nel 2022 con una moto meno aggiornata. Buon per lui la nuova versione non ha apportato grandi modifiche se non per quanto riguarda il forcellone e la gestione del motore. Qualche preoccupazione arriva dal format inedito della MotoGP, con la Sprint Race che potrebbe agevolare Pecco piuttosto che Enea. Il pupillo di Carlo Pernat ha vinto sempre in rimonta, abile nel preservare le gomme nella prima parte di gara e poi “esplodere” nella seconda metà. Sarà avvantaggiato chi solitamente fa del giro secco il suo punto di forza. “Temo che questo format – ha concluso Rigamonti – possa penalizzare il mio pilota“.

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