5 Marzo 2022

MotoGP, Quartararo-Yamaha contratto in alto mare: “Non c’è scadenza”

Eric Mahè, manager di Fabio Quartararo, ammette che sul rinnovo di contratto con Yamaha tutto è ancora in alto mare. Il campione francese vuole precise garanzie per il futuro.

MotoGP, Fabio Quartararo

I manager dei piloti MotoGP sono al lavoro dietro le quinte, in maniera silente ma inesorabile. A tenere banco è il rinnovo di Fabio Quartararo con Yamaha per il prossimo biennio. Le qualifiche del Qatar non giocano sicuramente a favore della firma: il campione francese è dovuto passare dalla Q1 e in gara partirà dalla quarta fila. La YZR-M1 accusa un gap di 10 km/h sui rettilinei rispetto a Honda e Ducati, senza contare che anche Aprilia e Suzuki hanno fatto passi avanti sul motore.

Il futuro di Quartararo in MotoGP

Il pilota di Nizza aveva avanzato una richiesta precisa già nella passata stagione MotoGP: più cavalli per quattro cilindri in linea della Yamaha, ma la domanda è caduta nel vuoto. Fabio Quartararo nelle ultime gare aveva ben compreso di essere ormai al limite con la M1 e che si sarebbe trovato in difficoltà nel 2022. L’inizio di campionato conferma i suoi dubbi, pur considerando che il layout di Losail mette in ulteriore risalto il gap di potenza del prototipo di Iwata.

Dopo le prove libere del venerdì Fabio Quartararo ha ammesso a chiare lettere: “Non mi lamenterò fino a fine stagione, ma non è normale avere una differenza di 10 km/h“. A questo punto la firma sul contratto viene posticipata e si attenderanno anche le mosse degli altri piloti. A cominciare dai big team Honda e Suzuki: Pol Espargarò, Alex Rins e Joan Mir necessitano di tempo prima di una decisione, il francese della Yamaha farà altrettanto. “Sinceramente non ci siamo – ha dichiarato Eric Mahè, manager di Quartararo, a Canal+ -. Vale a dire che abbiamo parlato di sviluppo tecnico con la Yamaha a fine stagione. Per ragioni che non posso citare, è meno promettente del previsto, quindi stiamo valutando cosa può accadere nel 2023“.

Non è una questioni di soldi, ma di garanzie tecniche. Yamaha potrà soddisfare le richieste del suo campione nell’arco di un anno? Del resto, dopo la firma sarebbe difficile tornare indietro e il mercato piloti MotoGP non può aspettare a lungo. “Non abbiamo un limite di tempo“, ha aggiunto Eric Mahè. “L’importante è capire cosa accadrà in Yamaha in futuro, poi vedremo cosa succederà in altri team. Per me non c’è una vera scadenza. A meno che la Yamaha non dica che dobbiamo andare. Per il momento non è così!“.

Qualifiche del Qatar in salita

Per adesso niente lamentele, Fabio Quartararo deve concentrarsi solo sulla gara domenicale e guadagnare quanti più punti possibili. Scatterà dalla 11esima posizione in griglia e raggiungere il gruppo di testa non sarà facile. Qui a Losail un anno fa ha ottenuto un 5° posto in gara-1 e una vittoria in gara-2. “La mia unica strategia per la gara è dare tutto e spingere. Dovrò spingere al massimo per andare avanti, ma allo stesso tempo devo prestare attenzione all’usura delle gomme, quindi non sarà facile“. Nel box Yamaha si dovrà lavorare sul setting per provare ad avere una base più stabile. “Ho ancora problemi di grip alla ruota posteriore, non abbiamo trazione e quindi nessuna potenza in uscita di curva. La moto si muove molto, mi sento spesso al limite. Dobbiamo lavorare su questo“.

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