29 Aprile 2023

MotoGP, Quartararo tuona ancora contro Yamaha: “Nessuno s’incazza”

"La squadra dorme" Quartararo è furioso dopo la Sprint MotoGP a Jerez. Scagliarsi contro i dirigenti funzionerà?

MotoGP Jerez Fabio Quartararo Yamaha

Nel 2021 ha vinto le due gare e lo scorso anno è arrivato secondo, ma questa Jerez 2023 sta risultando indigesta a Fabio Quartararo. Dopo il sedicesimo posto nelle Qualifiche, è arrivato dodicesimo nella Sprint Race.

Sicuramente è stato un po’ sfortunato, dato che alla prima partenza era riuscito a recuperare fino alla settima-ottava posizione. Purtroppo, un incidente provocato dal compagno Franco Morbidelli ha causato una bandiera rossa e un nuovo restart. La seconda volta non gli è riuscita un’altra partenza fulminante e ciò gli ha condizionato tutta la corsa, visto che con la sua Yamaha M1 fatica a sorpassare.

MotoGP Jerez, Quartararo sconsolato

Quartararo al termine della Sprint Race non ha potuto che esprimere amarezza per come è andata oggi pomeriggio a Jerez: “Avevo fatto un bel primo giro – ha detto a Sky Sport MotoGP – però poi c’è stata la bandiera rossa e nella seconda partenza non sono riuscito a scattare molto bene. È stato difficile, perché quando sono dietro altri piloti fatico a guidare e a superare. Questa è la cosa più difficile che abbiamo adesso“.

Il campione del mondo 2021 ribadisce che i problemi sono sempre i medesimi, il fatto di correre in un circuito teoricamente favorevole come quello andaluso non ha cambiato nulla: “La fiducia nel time attack non c’è e anche dopo la prima partenza, quando ero settimo, già non potevo fare niente. Non posso provare un sorpasso, perché non riesco a guidare dietro agli altri. Non ho feeling, è complicato“.

Fabio furioso con Yamaha

Quartararo se la prende con il team Yamaha, che a suo avviso non sta facendo quanto dovrebbe per migliorare la situazione: “Il problema è che nella squadra stiamo dormendo. Non c’è nessuno che veramente si incazza. Abbiamo sempre gli stessi problemi e nei test ho solo due cose da provare. Non siamo sufficientemente carichi, questo manca nel box“.

Di questo passo la casa di Iwata rischia seriamente di perdere il pilota francese al termine del contratto (scadenza 2024). Gli erano stati promessi progressi significativi per il 2023 e finora determinati difetti della M1 sono rimasti. Anzi, ci sono stati anche dei peggioramenti. Davvero un peccato che un campione del suo talento si ritrovi in tale situazione.

Foto: Yamaha Racing

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