29 Aprile 2023

MotoGP: Dani Pedrosa dà la sveglia in KTM, Binder e Miller volano

Dani Pedrosa ritirato da anni torna in MotoGP e ne suona parecchi. Le punte KTM Binder e Miller si sono dati una mossa

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Il collegamento è inevitabile in questo fine settimana a Jerez. Manca ancora la gara della domenica, ma per KTM infatti si tratta già del miglior Gran Premio di sempre da quando ha accettato la sfida MotoGP! L’unica differenza? La presenza del collaudatore Dani Pedrosa, schierato da wild card accanto agli ufficiali Brad Binder e Jack Miller. Senza dimenticare i test privati svolti di recente, ma questo spiega fino ad un certo punto quanto visto finora. Pedrosa è un indubbio talento che, pur ex pilota da fine 2018, non ha perso nulla della sua velocità e l’ha ampiamente dimostrato quando ha iniziato a brillare nel venerdì a Jerez. Un acuto a cui sono seguite qualifiche da protagonisti ed una super MotoGP Sprint per la coppia ufficiale KTM, che ha regalato una gara spettacolare e letteralmente dominata dall’inizio alla fine. Tolto un errore finale di Miller… Ma non sono mancate le lodi da entrambi i piloti per il lavoro di Pedrosa. Attenzione alla gara lunga di domani, il trio è pronto alla sfida!

Binder-Miller senza paura

Le Prove 1 hanno suscitato scalpore proprio per il capoclassifica, Dani Pedrosa! Non che Binder e Miller fossero piazzati male, visto che erano 6° e 8°, ma viene da pensare che sia stato un primo click. Andando per supposizioni e ipotesi (ma neanche troppo fantasiose), quasi a voler dire “Possiamo farcela!” La combinata alla fine delle Prove 2 però, con il #26 incredibile terzo, ha visto solo l’australiano direttamente in Q2 con un ottimo 5° crono, mentre il collega ex iridato Moto3 ha dovuto passare per la Q1. Il secondo turno di qualifiche, con tutt’e tre gli alfieri KTM, è stato decisamente eccezionale, soprattutto per i due ufficiali che hanno sempre avuto qualche difficoltà. Anzi, per Binder molto spesso è un vero e proprio tallone d’Achille… Ma ecco Miller 2°, Binder gran 4° ed infine Pedrosa 6°. Arriviamo alla Sprint e le KTM si scatenano. Poco importa la bandiera rossa: erano partiti bene subito, replicano anche al momento della ripartenza. Binder e Miller in particolare volano al comando, diventando i veri piloti da battere in questa gara di 11 giri. Le Ducati di Martin e Bagnaia ci provano, poco più indietro ci sono Oliveira e Pedrosa, ma i due assi di Mattinghofen appaiono imbattibili. Meglio dire quasi: Brad Binder si prende il successo, Jack Miller invece sbaglia sul finale e cede il 2° posto a Bagnaia. Ma una doppia KTM sul podio non s’era ancora vista in MotoGP!

Incredibile Pedrosa

Passiamo al collaudatore/wild card, presenza eccellente e ampiamente celebrata sia dal pubblico che dai colleghi di categoria. Abbiamo citato l’incredibile risultato ottenuto nel venerdì a Jerez, ma anche nella Sprint Pedrosa ha brillato, a cominciare da una super sesta casella in griglia. Sottolineiamo, su 24 piloti, di cui solo Augusto Fernandez è un esordiente, mentre lo stesso Pedrosa e Bradl sono wild card, Folger e Lecuona infine sono sostituti. Passiamo alla gara: partenza tranquilla, bandiera rossa immediata, tutto da rifare. Nella ripartenza rischia un contatto e perde un paio di posizioni, prontamente riprese e che valgono l’aggancio al gruppetto di testa. Sono infatti sette i contendenti al podio, poi sei con l’incidente di Espargaro, ma c’è anche lui che anzi, prova anche l’attacco su un agguerrito Oliveira per provare a strappargli il 5° posto, senza successo. Insomma, Dani Pedrosa è 6° nella sua prima Sprint, dopo 11 giri ad alta tensione e ad appena 1,7 secondi dal vincitore. Cos’altro si può dire a Dani Pedrosa, oltre che è “Il miglior collaudatore della griglia MotoGP”, come rimarcato da Jack Miller? O che “Dani ed il team team ci hanno portato una moto spettacolare”, come ha aggiunto Brad Binder? Manca ancora la gara lunga, vedremo come si comporterà lo scatenato terzetto KTM. Ma tenetelo d’occhio!

Foto: motogp.com

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