7 Agosto 2023

MotoGP, Quartararo insiste: “Il problema n. 1 della Yamaha è il motore”

Quartararo amareggiato per l'esito della sua gara a Silverstone. A proposito della Yamaha M1, ribadisce la necessità di avere un propulsore migliore.

MotoGP, Quartararo chiede un motore Yamaha migliore

Fabio Quartararo ha chiuso il GP di Gran Bretagna conquistando un solo punto. Dopo l’ultimo posto nelle qualifiche e il penultimo nella sprint race, è arrivato il 15° nella gara lunga. Domenica pomeriggio stava lottando per strappare il 7° posto a Luca Marini, ma in un tentativo di sorpasso c’è stato un contatto che ha danneggiato la sua Yamaha M1 e lo ha costretto a rientrare al box, dove l’unica alternativa al ritiro era salire sulla moto con assetto e gomme da bagnato. Ha optato per quest’ultima scelta, chiudendo la corsa con un risultato che certamente non può renderlo soddisfatto.

MotoGP Silverstone, il bilancio di Quartararo

Quartararo è dispiaciuto per l’epilogo della sua gara, perché aveva fatto una notevole rimonta dall’ultima fila: “Passare da 22° a 7° è grandioso, poi è successo quello che è successo. Quando sorpassi un pilota e poi lui ti supera in rettilineo è frustrante. Ho fatto la migliore gara possibile. Non sono riuscito a ottenere la 7ª posizione, però il ritmo c’era. Se fossi partito più avanti, forse sarei potuto arrivare tra Martin e gli altri. Non ho potuto lottare con i migliori“.

Il pilota del team Monster Energy Yamaha sottolinea che il limite nei duelli con gli altri piloti è sempre lo stesso: “Quando sono dietro agli altri – spiega – e li raggiungo in frenata, poi se ne vanno in accelerazione. Non ho mai modo di superare facilmente“.

Nuova carenatura Yamaha e motore 2024

A Silverstone abbiamo visto la M1 con un aggiornamento di carenatura e Quartararo si è detto abbastanza contento: “Penso che la manterremo – riporta crash.net – perché è qualcosa di interessante, la maneggevolezza non è male e speriamo che aiuti un po’ con l’accelerazione in Austria. Credo che al Red Bull Ring useremo la moto standard e la nuova carenatura. Dobbiamo testarla su più piste per capire se ci possa dare dei vantaggi. Finora quelle che abbiamo provato erano peggiori, questa sembra uguale o migliore a quella che avevamo“.

Sensazioni incoraggianti sulla novità di aerodinamica apportata da Yamaha, però il pilota francese continua a pensare che la vera svolta si avrà soprattutto quando verrà migliorato sensibilmente il motore: “Il problema numero 1 è di gran lunga quello. Anche se siamo migliorati in velocità, vengo superato facilmente. Il nostro motore è lento, quindi migliorare è una priorità se vogliamo lottare nel 2024“. Vedremo se la casa di Iwata nel 2024 si presenterà con un propulsore più performante.

Foto: MotoGP

Lascia un commento