MotoGP, Quartararo insiste: “Il problema n. 1 della Yamaha è il motore”
Quartararo amareggiato per l'esito della sua gara a Silverstone. A proposito della Yamaha M1, ribadisce la necessità di avere un propulsore migliore.
Fabio Quartararo ha chiuso il GP di Gran Bretagna conquistando un solo punto. Dopo l’ultimo posto nelle qualifiche e il penultimo nella sprint race, è arrivato il 15° nella gara lunga. Domenica pomeriggio stava lottando per strappare il 7° posto a Luca Marini, ma in un tentativo di sorpasso c’è stato un contatto che ha danneggiato la sua Yamaha M1 e lo ha costretto a rientrare al box, dove l’unica alternativa al ritiro era salire sulla moto con assetto e gomme da bagnato. Ha optato per quest’ultima scelta, chiudendo la corsa con un risultato che certamente non può renderlo soddisfatto.
MotoGP Silverstone, il bilancio di Quartararo
Quartararo è dispiaciuto per l’epilogo della sua gara, perché aveva fatto una notevole rimonta dall’ultima fila: “Passare da 22° a 7° è grandioso, poi è successo quello che è successo. Quando sorpassi un pilota e poi lui ti supera in rettilineo è frustrante. Ho fatto la migliore gara possibile. Non sono riuscito a ottenere la 7ª posizione, però il ritmo c’era. Se fossi partito più avanti, forse sarei potuto arrivare tra Martin e gli altri. Non ho potuto lottare con i migliori“.
Il pilota del team Monster Energy Yamaha sottolinea che il limite nei duelli con gli altri piloti è sempre lo stesso: “Quando sono dietro agli altri – spiega – e li raggiungo in frenata, poi se ne vanno in accelerazione. Non ho mai modo di superare facilmente“.
Nuova carenatura Yamaha e motore 2024
A Silverstone abbiamo visto la M1 con un aggiornamento di carenatura e Quartararo si è detto abbastanza contento: “Penso che la manterremo – riporta crash.net – perché è qualcosa di interessante, la maneggevolezza non è male e speriamo che aiuti un po’ con l’accelerazione in Austria. Credo che al Red Bull Ring useremo la moto standard e la nuova carenatura. Dobbiamo testarla su più piste per capire se ci possa dare dei vantaggi. Finora quelle che abbiamo provato erano peggiori, questa sembra uguale o migliore a quella che avevamo“.
Sensazioni incoraggianti sulla novità di aerodinamica apportata da Yamaha, però il pilota francese continua a pensare che la vera svolta si avrà soprattutto quando verrà migliorato sensibilmente il motore: “Il problema numero 1 è di gran lunga quello. Anche se siamo migliorati in velocità, vengo superato facilmente. Il nostro motore è lento, quindi migliorare è una priorità se vogliamo lottare nel 2024“. Vedremo se la casa di Iwata nel 2024 si presenterà con un propulsore più performante.
Foto: MotoGP
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