14 Marzo 2024

MotoGP Qatar, il motivo del crollo di Pedro Acosta: la gomma non c’entra

Beirer ha spiegato perché Acosta abbia perso tante posizioni nella gara a Lusail: la gestione gomme non è stato il problema chiave.

MotoGP Qatar, il vero motivo del crollo di Pedro Acosta

Certamente il debutto di Pedro Acosta in MotoGP può essere definito positivo. 8° tempo nelle qualifiche, 8° posto nella sprint race e 9° nella gara lunga. Domenica sembrava potesse ottenere di più, infatti a un certo punto era in lotta con Marc Marquez (4° al traguardo), poi ha perso posizioni. Ha ammesso di non aver gestito al meglio le gomme, però da fuori c’è anche stata la sensazione che avesse anche un problema di natura fisica.

MotoGP Qatar, Pit Beirer svela il problema di Acosta in gara

Lo stesso Acosta ha negato di aver avuto fastidi fisici, però Pit Beirer ai colleghi di Speedweek ha spiegato che un problema c’era: “All’inizio pensavamo che fosse stato troppo aggressivo e che la gomma posteriore gli avesse poi presentato il conto. Ma Pedro ha avuto forti crampi al braccio sinistro da metà gara in poi. Il motivo è che la leva del comando del Ride Height Device non era regolata in modo ottimale per lui. L’uso del pollice sinistro gli ha dato così fastidio che i suoi muscoli si sono irrigiditi. Senza questo problema, avrebbe potuto spingere ancora di più“.

Il pilota del team Red Bull GASGAS Tech3 ha preferito assumersi le proprie responsabilità, parlando di gestione non ideale delle gomme, invece di cercare scuse per la sua nona posizione in gara. Ci ha pensato Beirer, direttore motorsport di KTM, a spiegare ciò che è successo e a “scagionarlo”. Il dispositivo che regola l’altezza della sua RC16 è stato il problema che ha condizionato Pedro, il quale ha comunque dimostrato il suo potenziale. Andrà tenuto d’occhio nei prossimi gran premi, non è un rookie qualunque.

Foto: Red Bull GASGAS Tech3 Racing

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