10 Gennaio 2023

MotoGP, Puig l’intoccabile. Marc Marquez: “Ho sentito molte chiacchiere…”

Alberto Puig resta fuori dal vortice dei cambiamenti nel box Honda per la stagione MotoGP '23. E incassa la stima di Marc Marquez.

MotoGP, Alberto Puig

Honda ha deciso di cambiare le carte in tavola all’interno del box Repsol Honda. Fuori Ramon Aurin, dentro Giacomo Guidotti, fuori Takeo Yokoyama e ritorna Shinichi Kokubu come project leader. Resta al suo posto Alberto Puig che poteva essere il primo perno ad essere rimpiazzato, ma HRC continua a dargli fiducia. D’altronde l’ex pilota catalano vanta la piena approvazione di Marc Marquez che l’ha sempre difeso a spada tratta.

Alberto Puig intoccabile

Noto per il suo sguardo e comportamento cinici, il team manager Alberto Puig non ha mai avuto peli sulla lingua. Collabora con la Casa giapponese da 30 anni ricoprendo varie mansioni, sempre in prima linea a fare da scudo ai suoi piloti, specialmente negli ultimi tre anni, quando i risultati sono venuti meno. Sua la decisione di promuovere Alex Marquez e poi retrocederlo in LCR, di ingaggiare Pol Espargarò che nel biennio con la RC213V ha raccolto appena due podi. Ma il rude catalano resta al suo posto, in un vortice di cambiamenti che dovranno portare ad un cambio di rotta da subito. Perché l’ultimo posto in classifica costruttori è una macchia da lavare nel minor tempo possibile.

L’ex pilota uomo-azienda

Dopo l’incidente di Jerez 2020 Marc Marquez ha scaraventato il marchio giapponese in un tunnel ancora senza uscita. Un destino per certi versi simile a quello di Alberto Puig, protagonista di un terribile incidente nel GP di Francia 1995 con ripercussioni sulla gamba, che nel corso del tempo ha subito diverse operazioni. “Ho perso la sensibilità, non ho movimento, ho un innesto osseo nella gamba. Non mi ha reso la vita più facile, nemmeno oggi – ha raccontato il manager in un video HRC -. Ma non ho mai avuto la sensazione di odiare questo mondo“. Ritornato nella stagione 1996, ha conquistato un podio, ma nulla fu più come prima e ha messo fine alla carriera di pilota nel 1997. Da allora ha scovato i giovani talenti e si è messo al servizio dell’Ala dorata, da perfetto uomo azienda, capace di portare titoli mondiali e vittorie… fino all’incidente di Marc.

L’approvazione di Marc Marquez

Durante questi tre anni difficili, in cui ha subito quattro interventi e due casi di diplopia a distanza ravvicinata, Alberto Puig è stato il principale interlocutore del ’93’. Un supporto che il fuoriclasse di Cervera ha sempre apprezzato e ricambiato. “La gente può dire cavolate su Alberto, ma per me è fondamentale perché è onesto“, ha detto Marc Marquez. “Quando una persona è onesta e ti parla con franchezza, normalmente non ha molti amici. Ma Alberto è onesto, in una squadra è importante avere una persona così. Non gli importa se sei un otto volte campione del mondo o un ingegnere della NASA. Se pensa che non sia la direzione giusta, te lo dirà e lui è una persona che aiuta molto. Ho sentito molte chiacchiere su Alberto, ma sono molto contento di lui“.

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Foto: MotoGP.com

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