10 Gennaio 2023

Moto2, Manuel Gonzalez: il grande salto

Manuel Gonzalez l'ex ragazzo prodigio è arrivato in punta di piedi in Moto2. Ma nel '23 potrebbe decollare

manuel gonzalez, moto2

Attualmente molti piloti Moto2 scelgono la strada della Supersport. Ma c’è anche chi segue il percorso al contrario. L’esempio del 2022 è Manuel Gonzalez, brillante pilota spagnolo nelle derivate di serie che si è ora lanciato nel Motomondiale. Chiaramente non è stata una stagione semplice, passare da una Yamaha R6 ad una KALEX Triumph non è un gioco da ragazzi. Ma il 20enne di Madrid sta indubbiamente crescendo, vedremo dove potrà arrivare nel 2023. Non è un’assurdità ipotizzare che possa esserci anche qualche sorpresa nella prossima stagione mondiale.

Il più giovane campione di sempre

Presenze in Rookies Cup e nel campionato spagnolo (con trionfo in European Talent Cup nel 2017), per poi approdare in Supersport 300. È qui che Manuel Gonzalez sale agli onori della cronaca: dopo un anno mondiale di adattamento, nel 2019 si prende la corona iridata. Ma si tratta di un titolo storico visto che, a soli 17 anni e 57 giorni, diventa il più giovane campione del mondo nelle competizioni motoristiche! Un risultato che gli permette di superare nettamente anche lo storico record di Loris Capirossi, re della 125cc nel 1990 a 17 anni e 165 giorni. Il miglior biglietto da visita per il passaggio in Supersport nel 2020: un anno complesso per la pandemia, ma Gonzalez termina tutte le gare e sempre in top ten! Un debutto notevole che gli vale la 7^ piazza iridata. L’anno dopo inizia a volare ancora più in alto: arrivano anche tre zeri, ma ottiene quattro pole position e sette piazzamenti sul podio, due di questi sono vittorie! Ottiene così il 3° posto in classifica generale.

Il grande cambio

In quell’ultimo anno di Supersport però c’è anche un assaggio di Moto2. Gonzalez è in azione ad Assen (sostituto di Baldassarri) e ad Aragon, senza prendere punti. Ma a queste due presenze segue la notizia del passaggio a tempo pieno nel Motomondiale con l’esordiente Yamaha VR46 Master Camp. Come accennato, un cambiamento non semplice, ma al terzo GP ecco i primi due punti! È un’annata comprensibilmente altalenante, ma arrivano anche risultati niente male. A referto nove zeri, cinque di questi consecutivi dal GP d’Austria alla tappa in Thailandia, ricordando però che in Giappone s’è fratturato una spalla in qualifica. Interessante però la sequenza 5-5-6 ottenuta in Australia, Malesia ed infine a Valencia, la tripletta di GP più costante della sua intera stagione di debutto in Moto2. Il pilota di Madrid ha chiuso 16° nella generale, ma 3° tra gli esordienti, dietro solo a Pedro Acosta e ad Alonso Lopez.

Manuel Gonzalez in salita

Forse il suo 2022 può apparire come un debutto “in sordina” rispetto ai suoi connazionali citati, ma non lo è affatto. Rimarchiamo ancora una volta infatti che Gonzalez arrivava da tutt’altro campionato, per approdare in un Mondiale per lui totalmente nuovo. Le due partecipazioni dell’anno prima non erano sufficienti per farsi un’idea della Moto2. Diciamo che a questo giovane talento spagnolo è mancata solamente l’esperienza nel Motomondiale. Ma nel 2023 riparte non solo con la stessa moto ma anche con la medesima squadra, due aspetti importanti per il suo processo di crescita nella categoria. Forse è ancora presto per chiamarlo ‘astro nascente’ (almeno nel Motomondiale), ma certamente sarà da tenere d’occhio.

Foto: motogp.com

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