1 Gennaio 2023

Moto2: Pedro Acosta, il pescatore di sogni mondiali

Pedro Acosta ha vinto il Mondiale Moto3 al debutto e nella classe intermedia si è fatto subito valere. E' lui il pilota da battere 2023?

pedro acosta, moto2

Non servono molte definizioni per Pedro Acosta, visto che i risultati parlano già da sé. Lo ‘Squalo di Mazarron’ infatti è già stato la grande stella della Moto3 con la vittoria iridata al debutto. Lo si attendeva al varco quindi anche in Moto2: certo magari ha faticato ad inizio anno, ma non è servito poi molto per il netto cambio di rotta. Dimostrazione di un talento esuberante (certamente in senso buono) sia in pista che fuori. Appare già più che scontato indicarlo come uno dei favoriti della prossima stagione mondiale, che almeno sulla carta appare piuttosto combattuta. Poi servirà il riscontro della pista per capire i veri valori, ma non ci sono particolari dubbi su questo giovane spagnolo.

Subito tra le stelle

Un’entrata a gamba tesa nel Motomondiale. Possiamo definire così l’anno di debutto di Pedro Acosta, fresco campione Rookies Cup. Un giovane talento che esplode già nel primo GP dell’anno, quando sale sul secondo gradino del podio. Un caso isolato? Decisamente no, visto che inanella ben tre successi consecutivi! Una partenza incredibile per il piccolo spagnolo, che metterà a referto una stagione superlativa. Due soli ritiri ed un 11° posto come “risultati negativi”, altrimenti è costantemente tra i primi 8. Anzi, arrivano altri tre trionfi, un terzo posto ed un’unica pole position in occasione dell’ultimo round a Valencia, poco fortunato visto che sbaglia in gara. Ma Acosta era già diventato campione con la vittoria nel penultimo GP dell’anno, mancando di appena un giorno il record assoluto di precocità di Loris Capirossi.

L’anno in Moto2

Il cambio di categoria è sempre complesso, anche Acosta non ha avuto vita semplice all’inizio. Anche se un 12° posto e due top ten non è che siano esattamente risultati così scarsi… Seguono però ben quattro zeri tra incidenti e piazzamenti fuori dai punti, ma ecco la netta svolta in Italia: Pedro Acosta vola in alto, ecco il primo trionfo di categoria al Mugello! In Germania arriva un altro podio, ma c’è un intoppo, un incidente in allenamento che provoca una frattura pluriframmentata del femore sinistro. Due GP di stop forzato che sembrano frenare la sua crescita, ma i risultati sono notevoli. Nonostante le non perfette condizioni è 4° nel GP di rientro e 6° a Misano, per poi cogliere il secondo successo Moto2 ad Aragon. In seguito arriverà un altro podio in Australia, chiude la stagione con la vittoria a Valencia, davanti al compagno di box e campione Augusto Fernandez.

Pedro Acosta, sogni mondiali

Il miglior esordiente del 2022 ha chiuso in 5^ posizione iridata, a 14,5 punti da Tony Arbolino. Ed è chiaramente uno dei grandi candidati per la corona mondiale nella prossima stagione, i risultati elencati parlano chiaramente per lui in questo senso. Sarà poi il suo secondo anno nella squadra di Aki Ajo, anzi terzo se vogliamo considerare anche l’anno in Moto3 sempre con la squadra factory del manager finlandese. Dall’altra parte del box ha un nuovo compagno di squadra, un Albert Arenas ancora non sbocciato in Moto2, ma indubbiamente l’uomo di punta del team sarà Pedro Acosta. Il giovane talento spagnolo, all’inizio della sua carriera ma già uno dei migliori dell’epoca attuale, è indubbiamente pronto per sbaragliare la concorrenza anche in classe intermedia. La nota curiosa è che, nel caso, sarebbe appena il secondo campione Moto3-Moto2 dopo Alex Marquez.

Foto: motogp.com

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