28 Novembre 2023

MotoGP, Pramac non si arrende: “Ducati avrà un grosso problema”

Gino Borsoi, team manager Pramac Racing, analizza la stagione MotoGP di Jorge Martin e rilancia la sfida al team factory Ducati.

MotoGP, Jorge Martin

Pramac ripartirà con le idee molto chiare nella prossima stagione MotoGP. Rinforza il reparto tecnico, con l’arrivo di Max Sabbatani nel ruolo di Video Analyst, e si ricomincia dal titolo mondiale per team e il secondo posto in classifica di Jorge Martin. Il madrileno ha dimostrato di essere più veloce del campione in carica Pecco Bagnaia in termini di velocità pura e il titolo mondiale è andato in fumo per un soffio. Nel 2024 si ricomincia con un grande desiderio di rivincita sul team factory.

L’amarezza di Gino Borsoi

Chi si aspetta un Jorge Martin affondato, amareggiato per non aver vinto il titolo MotoGP nel 2023, sbaglia. Martinator ha impiegato poco tempo per riprendersi dalle lacrime successive alla caduta di domenica a Valencia. Si sta già riarmando per il prossimo campionato MotoGP, forte degli insegnamenti preziosissimi raccolti nell’ultima stagione. Tra coloro che hanno risollevato il morale al vicecampione c’è il team manager Gino Borsoi, agguerrito come non mai dietro quel volto apparentemente mesto e docile. Non nasconde l’amarezza per il titolo mancato. “Quest’anno è stato l’anno giusto, ciò non significa che l’anno prossimo non lo sarà, perché per fortuna avremo Jorge in squadra. Ci sarà anche Morbidelli, che potrà fare molto bene con Jorge che conosce già la squadra, la moto e, soprattutto, ha già dimostrato quest’anno di essere il più veloce, se non uno dei più veloci“.

Si vince e si perde insieme

Alla squadra diretta da Paolo Campinoti è mancata solo la ciliegina sulla torta. Il dado è stato forse tratto in Indonesia, con quella caduta in gara che ha consentito a Bagnaia di riportarsi in testa alla classifica e riprendere morale in vista dello sprint finale. Poi i problemi alla gomma posteriore nel GP del Qatar ha smorzato ogni speranza, anche se a Valencia il team Pramac è arrivato molto agguerrito. Come dimostra la strategia ‘senza riverenza’ di Jorge Martin nel corso delle prove libere, cercando di mettere pressione a Pecco. Alla fine ha vinto il pilota del team factory… “È un insieme di cose, non è solo questione del pilota. Influiscono anche le strategie, le decisioni prese, abbiamo commesso degli errori e non solo le cadute di Jorge, perché anche Pecco è caduto, anche la squadra a volte ha fallito. La cosa bella è che lo sappiamo e l’anno prossimo non lo ripeteremo. Una volta va bene, la seconda volta non succederà più“.

Jorge Martin e Pramac cercano la rivincita

La calma di Francesco Bagnaia non è stata l’arma vincente. Jorge non era nervoso a Valencia, ha avuto sfortuna con la scia e il compagno/rivale di marca aveva un vantaggio di punti che poteva gestire. Lo spagnolo doveva attaccare dal primo all’ultimo giro e questo può comportare degli errori. La sfida è solo rimandata alla prossima stagione MotoGP. “Jorge sarà più forte, questo è certo, non ho dubbi – assicura Gino Borsoi a ‘Marca’ -. Infatti il ​​Jorge di inizio anno non è più quello di fine anno. Quello di inizio anno, aveva bisogno di fare alcune cose per migliorare, l’ha fatto e per questo ha lottato fino alla fine per il Mondiale“.

Sempre veloce nella Sprint, dove ha vinto ben nove volte, c’è da riflettere sulle gare della domenica, quando si raccoglie il grosso dei punti. “Non abbiamo fallito, ma ci sono capitate delle cose. Nei momenti chiave, quando recuperavamo punti da Pecco, siamo tornati indietro. La cosa bella è che ci siamo rialzati tante volte. Questa è la mentalità di Jorge e della squadra. Questo mi rende molto orgoglioso, perché nessuno si è rilassato fino all’ultimo minuto. Con questa mentalità e questo pilota, la Ducati avrà un problema molto grande l’anno prossimo. Nel 2024 avranno vita ancora più difficile“.

Foto: Pramac Racing

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