25 Settembre 2022

MotoGP, Pecco Bagnaia senza scuse: “Sono stato troppo ambizioso”

Pecco Bagnaia cade all'ultimo giro del GP Motegi 2022. La corsa al titolo MotoGP resta aperta, ma regala punti preziosi a Fabio Quartararo.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Un’altra vittoria per la Ducati nel weekend di MotoGP in Giappone, ma stavolta sul gradino più alto del podio sale Jack Miller. Pecco Bagnaia ha provato a limitare i danni nel corso dei 24 giri di gara, ha stretto i denti nella lotta con il solito rivale Enea Bastianini, ma all’ultimo giro finisce a terra nel tentativo di superare Fabio Quartararo. Perde 8 punti, non è un dramma, ma sommati ai 5 andati persi all’ultimo giro di Aragon si comincia ad accumulare un debito punti che potrebbe rivelarsi decisivo per l’assalto al titolo mondiale. Il trionfatore australiano si dice certo: “Porteremo il Mondiale a Borgo Panigale“, ma c’è innanzitutto da risollevare il morale del pilota torinese in vista del prossimo round in Thailandia fra pochi giorni. Qui le immagini della caduta

Duro colpo al morale di Pecco Bagnaia

Subito dopo la caduta all’ultimo giro del GP di Motegi Pecco Bagnaia si applaude autoironicamente: “Era per dirmi che sono un coglione“, dice amaro davanti alle telecamere di Sky Sport MotoGP. Non ci sono alibi stavolta, mai come oggi si assume ogni responsabilità, chiede scusa alla squadra. “E’ stata una gara complicata, non riuscivo a trazionare, non riuscivo a fare niente. Riuscivo soltanto a frenare forte, ma ha causato un surriscaldamento della gomma anteriore che mi ha costretto a perdere tempo per riabbassarla“, spiega il vicecampione della Ducati..

Verso il finale ha ricominciato a spingere, superato Enea Bastianini, messo nel mirino Fabio Quartararo e Maverick Vinales. Sapeva di averne di più, ma la fretta ha giocato un tiro mancino a Pecco Bagnaia. “Negli ultimi giri stavo spingendo di nuovo, stavo recuperando, sono stato forse troppo ambizioso, volevo superare subito Fabio Quartararo e poi Maverick Vinales. Ma ero troppo dietro, avevo perso in accelerazione alla seconda curva, ci ho provato lo stesso. Mi rendo conto dove sta il mio margine di miglioramento. Perdere punti così non è corretto, soprattutto nei confronti della mia squadra“. Quinto zero stagionale per lui, troppi errori che lasciano riflettere e richiedono di essere rettificati quanto prima. “Devo capire come fare ad essere più freddo in queste situazioni e pensare meglio le cose“.

Al termine del Gran Premio Gigi Dall’Igna non punta il dito contro il giovane torinese, chi lotta per il Mondiale MotoGP deve rischiare e davanti a lui c’era il diretto avversario Fabio Quartararo. Impossibile resistere alla tentazione di finirgli davanti, ma il momento dell’azzardo non era ancora maturo. “Il sorpasso l’ho visto ma non c’è stato, sono contento che fortunatamente Fabio non sia caduto. Sarebbe stato ingiusto… Avrei dovuto aspettare per essere più vicino. Appena ho superato Enea pensavo di riuscire a passare anche Fabio, non ho concluso il sorpasso per pochi decimi“.

L’analisi di Davide Tardozzi

Il team manager Davide Tardozzi getta acqua sul facile fuoco delle polemiche, in questo momento serve massima concentrazione e fare quadrato intorno a Pecco Bagnaia. A quattro gare dalla fine della stagione 18 punti si possono recuperare tranquillamente, a patto di non commettere altri errori. “Ha già detto che gli dispiace per l’errore commesso“, ha affermato Tardozzi a BT Sport. “Non è stato in grado di accelerare in uscita di curva come le altre Ducati. Dobbiamo sapere perché. La sua gomma anteriore si è surriscaldata, quindi non ha potuto frenare forte“. Il leader del Mondiale guadagna 8 punti preziosi, un regalo che un potenziale campione non può concedersi. “Da Aragon, guardiamo a Fabio ogni settimana. Perdere due punti – ha concluso il team manager Ducati – è meglio che perdere otto punti“.

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