29 Settembre 2022

MotoGP, Pecco Bagnaia: la “sbornia” di Motegi non è ancora passata

Pecco Bagnaia arriva in Thailandia dopo il grande errore di Motegi: il pilota Ducati resta in corsa per il titolo MotoGP 2022.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia arriva concentrato in Thailandia, intenzionato a voltare pagina dopo la caduta all’ultimo giro del GP di Motegi. Sette punti inceneriti per la classifica piloti MotoGP che comincia a diventare sempre più asfissiante e gara dopo gara inizierà ora a depennare gli esclusi dalla corsa al titolo. In caso di mancato podio potrebbe essere l’ultima occasione per Enea Bastianini, discorso differente per Pecco che dista appena 18 lunghezze. Nei giorni scorsi ha riflettuto su quanto accaduto al Twin Ring, ma non c’è più tempo di rimuginare sull’errore: “Purtroppo in quel momento ero troppo ambizioso perché ho cercato di sorpassarlo da molto dietro“.

La debacle di Pecco Bagnaia a Motegi

Cinque ritiri in una stagione è un “lusso” che non potrà più permettersi. Se resta in corsa per il titolo MotoGP deve ringraziare anche i ritardi tecnici della Yamaha M1 e la non sempre perfetta prestazione di Aleix Espargarò e Aprilia. Viceversa, con cinque “zeri” non sarebbe possibile arrivare qui in Thailandia con molte chance ancora da giocarsi. Brucia ancora l’errore personale di Motegi, fortunatamente Quartararo non era in grado di approfittarne e ha chiuso 8°. “Ci sto ancora pensando e stiamo analizzando tutto oggi. Dobbiamo capire perché ho avuto così tanti problemi ad accelerare, perché ho perso così tanto tempo rispetto alle altre moto. Sono rimasto bloccato dietro Pol Espargaró per molti giri e non riuscivo a sorpassarlo. Spero che abbiamo già trovato qualcosa che ci aiuterà“.

L’ultimo sprint della MotoGP

Sul bagnato di Motegi la Ducati GP22 di Pecco Bagnaia non ha brillato, c’è ancora qualcosa da definire nell’angolo di box del vicecampione MotoGP. Bisogna correre subito ai ripari dal venerdì di prove libere, perché al Chang International Circuit si prevedono forti piogge in tutto l’arco del weekend. “La cosa difficile è che quest’anno non abbiamo avuto quasi nessuna sessione sul bagnato. Quando sono arrivato in Giappone, non avevo trazione. In questa situazione ho grandi difficoltà. Ma penso che abbiamo delle buone idee per migliorare“.

Michelin ha portato delle nuove gomme rain in questo campionato che rappresentano un ulteriore step tecnologico in termini di prestazioni e aderenza. Ma a volte dipende anche dalle condizioni dell’asfalto: “Molte piste hanno un livello di grip migliore. Quando le gomme girano sul rettilineo, di solito è perché si stanno surriscaldando. È molto difficile da controllare sul bagnato. La morbida è troppo morbida, con la media si ha meno grip, scegliere è difficile“.

La pista thailandese non è tutta a favore della Yamaha, almeno sulla carta. Per Pecco Bagnaia ci sono buone possibilità per fare bene al Buriram. “Il settore 1 è perfetto per Ducati perché c’è una sola curva e poi solo rettilinei. Il settore 3 invece è il nostro punto debole, nel 2019 abbiamo perso molto tempo su Fabio. E’ stato chiaramente più veloce lì, ma quest’anno il nostro pacchetto dovrebbe aiutarci un po’ in questa sezione“.

Foto: VR46 Riders Academy

Lascia un commento