8 Settembre 2022

MotoGP, Pecco Bagnaia: “Ducati ancora difficile da guidare”

Pecco Bagnaia 2° nel test MotoGP di Misano. Ducati al lavoro sul telaio per migliorare la percorrenza in curva.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Il test IRTA di Misano rispecchia un po’ l’andamento del campionato MotoGP, con Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia al comando nella classifica combinata. Il pilota del team Lenovo Ducati conclude a 118 millesimi dal francese della Yamaha, siglando il suo miglior crono mercoledì mattina in 1’31″172. Tempi decisamente bassi per un test, ma la pista si è gommata a livelli inediti offrendo un extra-grip che non è utile per provare le ultime novità.

Velocità massima e/o agilità

Pecco Bagnaia ha concluso la seconda giornata di test ufficiali alle 12:45, appena terminata la sessione mattutina. I due giorni di test si sono rivelati utili per sistemare la sua seconda moto ai box, con cui non riusciva ad instaurare lo stesso feeling come con la prima moto. Inoltre ha cominciato a lavorare su un nuovo telaio ancora in divenire e che necessiterà di modifiche e chilometri in pista prima del disegno finale. L’obiettivo è migliorare la velocità in percorrenza di curva senza perdere in altre aree, dopo i grandi passi in avanti compiuto nel corso dell’ultimo anno. Gli ingegneri di Borgo Panigale hanno dovuto sacrificare un po’ di velocità massima per guadagnare qualcosa in termini di agilità e in ingresso curva.

Ducati e Yamaha in direzioni opposte

Ducati sta lavorando in direzione opposta a quella della Yamaha, dove invece la priorità assoluta, più volte scandita da Fabio Quartararo, è la velocità di punta. “Stiamo lavorando al contrario della Yamaha, a loro serve potenza e a noi più velocità in curva. Ci siamo concentrati su questo dall’inizio dell’anno e continuiamo nella stessa direzione“, ha commentato Pecco Bagnaia nel debriefing a fine test MotoGP. “La velocità è importante, ma non è la cosa principale. La Yamaha è migliore di noi in agilità e stabilità, magari se aumentano la potenza perderanno un po’ in altri ambiti. Puntiamo sul telaio, da fuori la Ducati può sembrare la moto perfetta, ma in curva la Yamaha è migliore. Anche se perdiamo un po’ di velocità preferirei avere più agilità”.

Bagnaia e i calcoli per il titolo MotoGP

Questa Desmosedici GP22 ha accusato qualche problema di dentatura ad inizio stagione, costringendo Pecco Bagnaia a sacrificare tempo nelle prove libere per sistemare la moto. Una situazione che gli ha fatto perdere non solo tempo, ma anche punti nelle prime gare. Adesso Ducati è il prototipo più invidiato, ma ci sono alcuni aspetti da dover migliorare. “La velocità non è tutto, la nostra moto è ancora difficile da guidare e dobbiamo renderla più facile“, ha aggiunto il vicecampione del mondo. Tra una settimana il campionato MotoGP si sposterà ad Aragon, un layout che potrebbe giocare in favore della Rossa. Ma dalla sua il leader francese ha un vantaggio di 30 punti da potere gestire nelle ultime sei gare. “Se arriva sempre secondo dovrei vincere tutte le gare per sorpassarlo“.

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