8 Settembre 2022

MotoGP, Fabio Quartararo contento a metà: “Motore ancora pigro”

Fabio Quartararo chiude al comando il test MotoGP a Misano. Il nuovo motore della Yamaha M1 inizia a piacere, ma non è abbastanza.

MotoGP, Fabio Quartararo

Il carattere del motore Yamaha inizia a cambiare, Fabio Quartararo abbozza un sorriso ma non può ritenersi ancora soddisfatto. Nel test MotoGP di Misano la YZR-M1 ha dimostrato di poter fare passi in avanti sul quattro cilindri in linea, merito anche dell’arrivo di Luca Marmorini, ingegnere con larga esperienza in F1 con Ferrari e Toyota e in classe regina con Aprilia. C’era anche il nuovo stratega dei motori ai box Yamaha durante la due giorni: “Abbiamo parlato – racconta il campione francese -. Mi chiedevo perché non venisse, ma ora so quanto sta lavorando“.

Yamaha, primi passi verso il motore 2023

Chiude il test IRTA di Misano con il best lap nella classifica combinata dei due giorni, conferma il fiuto per la leadership, ma la prossima vera sfida sarà ad Aragon. La classifica alle sue spalle inizia ad accorciarsi, Pecco Bagnaia dista 30 lunghezze dopo le quattro vittorie consecutive. Fra una settimana ritornerà in sella alla M1 che riesce ancora a garantirgli il primato, ma presenta troppe lacune con cui dovrà convivere nelle ultime sei gare del campionato MotoGP. “Il problema sarà ad Aragon con la moto 2022 (ride). Con la Yamaha non ho mai avuto problemi di fiducia, avevo dei dubbi, ecco perché mi ci è voluto un po’ per rinnovare il contratto“. In pista sono arrivate le prime risposte da Iwata, la specifica del motore 2023 permette di alzare il limite della top speed sui rettilinei. “Il nuovo motore funziona, sono felice che la Yamaha abbia mantenuto la promessa, perché non avrei continuato con loro per due anni con la specifica 2022“.

Quartararo contento a metà

Merito anche della pista ultra gommata, ma Fabio Quartararo ha stabilito il suo best lap in 1’31″054 durante la sessione di mercoledì pomeriggio, tagliando di pochi decimi il record assoluto della pista adriatica. Un’ulteriore conferma che il propulsore della M1 è migliorato. “Mi sono messo dietro a Franco Morbidelli e la velocità massima me lo ha confermato. Abbiamo lavorato anche sul lato elettronico, perché il carattere di questo nuovo motore è un po’ diverso. Il nuovo prototipo ha dato i risultati sperati, questo significa che stiamo lavorando bene“.

Gli ingegneri Yamaha avranno ancora molto da fare da qui alla prossima preseason MotoGP. “E’ un motore leggermente diverso, ma ha ancora un carattere Yamaha – ha concluso il pilota di Nizza –. È ancora un po’ pigro in accelerazione… C’è ancora tempo per continuare a migliorarlo. Siamo solo a settembre, mancano ancora diversi mesi all’inizio della prossima stagione“.

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