18 Giugno 2022

MotoGP, Pecco Bagnaia: “Difficile sapere come attaccare Quartararo”

Pecco Bagnaia conquista la pole del GP del Sachsenring, ma l'assalto alla leadership MotoGP si preannuncia difficile.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia conquista la sua seconda pole stagionale al Sachsenring e conferma l’ottimo trend sfoggiato sin dalla prima sessione di prove libere. Nelle FP3 ha infranto nuovamente il record del circuito, nelle FP4 studia la miglior strategia gomme per la gara di domani, nelle Qualifiche piazza 1’19″931. Nessun tracciato del calendario MotoGP può impensierire la Desmosedici GP, neppure un layout così stretto e tortuoso che sulla carta sembrava ostico per la Rossa di Borgo Panigale.

Bagnaia sfata il tabù del Sachsenring

Il piemontese della Ducati sorride a 32 denti dopo le qualifiche. “Ho gli occhi rossi, mi brucia tutto. Guidare forte è bello, ma poi su questa pista qui che mi è venuta sempre difficile… Diventa un’altra pista, diventa più bella“. Nella passata stagione MotoGP il circuito tedesco sembrava terreno minato per la Ducati (5° posto per Bagnaia), invece gli equilibri sono cambiati. “Sono un insieme di cose che funzionano tutte insieme. Abbiamo lavorato tanto l’anno scorso, perché abbiamo fatto dei passi avanti nel turning della moto e questa carena ci sta aiutando molto più di quanto pensassimo. Inoltre stiamo riuscendo a sfruttare bene le gomme soft, lo step più morbido mi sta piacendo veramente tanto, spero la portino sempre perché nei time attack non c’è bisogno di dover gestire con il gas, puoi spingere quando vuoi, mentre normalmente bisogna stare attenti“.

La sfida per il titolo MotoGP

La gara di domani non sarà certo una passeggiata scontata per Pecco Bagnaia, che si vede alle calcagna Fabio Quartararo, a +66 punti in classifica. “Fabio Quartararo ha fatto un altro step in avanti, anche Johann Zarco e Aleix Espargarò, ma in questo momento siamo davvero pronti per domani“. Ma a destare qualche preoccupazione è il francese della Yamaha, sempre presente nelle prime posizioni anche contro una Ducati in forma strepitosa. “Quando si parla di piloti come Fabio è difficile sapere dove sono attaccabili, noi dobbiamo fare il nostro. Vorrei continuare a divertirmi come ho fatto in questi due giorni, mi ha aiutato. Chi parte davanti è abbastanza avvantaggiato e non bisogna commettere errori all’inizio per non farsi passare – conclude Bagnaia -. Se si riesce a stare davanti due o tre giri è meglio, altrimenti la gomma davanti rischia di salire tanto di pressione“.

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