9 Giugno 2021

MotoGP, Paolo Ciabatti: “Al Mugello volevamo la vittoria”

Paolo Ciabatti, d.s. Ducati, ammette la delusione per la mancata vittoria al Mugello: "Pecco è caduto, troppo scosso dalla morte di Dupasquier".

MotoGP, Paolo Ciabati

Tre Ducati all’inseguimento di Fabio Quartararo. Zarco, Miller e Bagnaia hanno il potenziale e il dovere di dare l’assalto al titolo MotoGP, con ogni strumento a disposizione. Due le vittorie stagionali conquistate entrambe da Jack Miller, quattro podi su sette gare per il francese. Infine Pecco, ancora tra qualche alto e basso per una strategia gomma non sempre azzeccatissima, sia in qualifica che in gara. Il dato certo è una Desmosedici GP21 competitiva su ogni circuito. La variabile “impazzita” è una Rossa che finora non ha vinto sulle piste favorevoli, come Losail, Mugello e Catalunya, contraddistinti da un rettilineo di oltre 1 km.

Prossimo round della MotoGP al Sachsenring, terreno favorevole a Marc Marquez, dove le Yamaha hanno le carte in regola per fare bene. Ora tocca alla Ducati ribaltare il pronostico, fermo restando l’amarezza per non aver trionfato al Mugello. “E’ vero, abbiamo creduto fermamente in un podio o addirittura in una vittoria al Mugello”, afferma Paolo Ciabatti a Speedweek.com. “Infatti Pecco Bagnaia era carico da molto tempo. In gara è stato più veloce di Fabio. Purtroppo è caduto. Pecco è stato profondamente toccato da quello che è successo a Jason Dupasquier. Era quindi difficile per lui mantenere la concentrazione. Poi ha commesso un errore ed è caduto. Questo è tutto“.

Il tracciato toscano non è mai stato terreno di conquista per Jack Miller, il 6° piazzamento è un risultato soddisfacente. Ma la Ducati è tornata forte nell’ultimo week-end MotoGP in Catalunya. “Sapevamo che a Barcellona avremmo sempre trovato un basso livello di grip”, ha ammesso Ciabatti. “Sono condizioni che di solito sono cattive per noi. Quindi eravamo entusiasti di vedere ciò che abbiamo fatto. Domenica abbiamo ottenuto due podi. Questa è la prova – conclude Paolo Ciabatti – che la GP21 ha fatto un altro passo avanti“.

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