24 Marzo 2023

MotoGP, Paolo Bonora: i dettagli dell’aero-pack Aprilia RS-GP23

Maverick Vinales e Aleix Espargaró omologano due aero-pack diversi per le loro Aprilia RS-GP. L'analisi del race manager Paolo Bonora.

MotoGP, Aleix Espargaro

Aprilia vuole ergersi a diretta avversaria della Ducati nel campionato del mondo di MotoGP 2023. La coppia di piloti spagnoli formata da Aleix Espargaró e Maverick Vinales è pronta a fiutare la zona podio e a mettere il fiato sul collo ai rivali in rosso. Nei test invernali abbiamo visto come la RS-GP23 sia un concentrato di aerodinamica ad altissimo livello. Il race manager Paolo Bonora spiega nel dettaglio le ultime innovazioni del prototipo di Noale.

Differenze aerodinamiche tra Maverick e Aleix

Alla vigilia del GP del Portogallo i team hanno omologato la specifica di motore che resterà congelata fino all’ultima gara di Valencia e il primo dei due pacchetti aerodinamici per la stagione 2023. I due piloti Aprilia hanno deciso di iniziare questo Mondiale con alcune piccole differenze, le famigerate “fork wings” intraviste nei test invernali per il momento restano fuori, in attesa di essere ottimizzate. “Abbiamo fatto due omologazioni diverse fra Maverick Vinales e Aleix Espargaró. Nella zona del forcellone abbiamo omologato delle coperture aerodinamiche dietro per Aleix, mentre Maverick ha preferito non adottarle. Abbiamo un cupolino leggermente diverso tra i due, dagli studi in galleria del vento è più ottimizzato in funzione di un pilota rispetto all’altro“.

Sull’ala nel codone Paolo Bonora spiega a Sky Sport MotoGP che la vedremo anche quest’anno. “È uno strumento di configurazione che abbiamo a disposizione e ci permette di variare l’assetto della moto in base alle varie piste“.

L’aerodinamica in MotoGP

Gli osservatori interni focalizzano l’attenzione soprattutto sull’aero-pack, l’elemento più visibile a occhio nudo. In realtà i segreti di fabbrica non possono essere visti dai non addetti ai lavori. “Quello che vedete voi fuori è solo una parte dello sviluppo, sotto le carene c’è altrettanto o forse più. Perché la parte aerodinamica coinvolge i fluidi interni, tutti i passaggi dell’aria per rendere il drag più basso possibile e guadagnare in accelerazione e velocità. E rendere la vita più facile al pilota“. Nella passata stagione Aleix Espargaró ha accusato lievi ustioni alle ginocchia in particolari condizioni climatiche. “Per quanto riguarda le temperature dopo i commenti dell’anno scorso. I diffusori vicino alle ginocchia servono per cercare di evacuare l’aria calda mantenendola distante dal pilota“.

Il gap tra Aprilia e Ducati

L’Aprilia RS-GP23 non è solo un concentrato di aerodinamica che riveste certamente un ruolo importante, ma non assoluto. “In termini di simulazione l’aerodinamica non è così deterministico il risultato, l’influenza del pilota è ancora importante. Se mi chiedete da dove escono fuori i due decimi guadagnati è il pacchetto, un insieme di cose. Quando fai un’aerodinamica diversa t’impone di lavorare anche sull’elettronica per ottimizzare l’accelerazione e il freno motore. Abbiamo lavorato su tutti i fronti“, ha concluso Paolo Bonora. Per arrivare alla pari con la Ducati Desmosedici bisogna però concentrare le energie sulla frenata. “L’analisi invernale dei dati ha evidenziato delle aree in cui non siamo ancora ai livelli dei nostri competitor, come la frenata. Nella seconda parte di campionato, complici i layout e le temperature, queste mancanze hanno pesato più della prima parte“.

Foto di Valter Magatti

Lascia un commento