24 Marzo 2023

Meregalli e l’aerodinamica: “Yamaha indietro rispetto a Ducati e Aprilia”

Meregalli, team manager Yamaha, sottolinea quanto sia importante migliorare in termini di aerodinamica. Oggi Ducati e Aprilia fanno scuola in MotoGP.

Maio Meregalli Yamaha MotoGP Aerodinamica

Ci sono grandi aspettative sulla Yamaha per questo campionato MotoGP 2023. Fabio Quartararo aveva chiesto miglioramenti netti per poter tornare a vincere il titolo, la casa di Iwata si è impegnata molto per accontentarlo.

Nei test sono state portate tante novità per rendere migliore la M1. Certamente ci sono stati dei passi avanti a livello di motore, con una maggiore velocità sul dritto. Sono state provate diversi aggiornamenti anche sull’aerodinamica, però alla fine è stato fatto un passo indietro a certe soluzioni soluzioni del 2022.

MotoGP Portimao, il punto di Meregalli

In questo weekend si disputa il Gran Premio del Portogallo sulla pista di Portimao, sede dell’ultimo test. Yamaha nell’ultimo dei due giorni aveva fatto progressi importanti, dopo alcune difficoltà, e spera di essere competitiva. Il team manager Massimo Meregalli ne ha parlato a Sky Sport MotoGP: “Abbiamo avuto tanto materiale da provare in inverno e la sera del primo giorno a Portimao abbiamo fatto un confronto tra materiale nuovo e vecchio, così da fare un reset e ripartire. Il feeling di Fabio è decisamente migliorato, abbiamo fatto delle buone simulazioni. Ora mi aspetto che anche Morbidelli faccia uno step“.

Il team manager Yamaha ammette che è l’aerodinamica l’ambito nel quale è fondamentale approfondire il lavoro, i test hanno dato questa indicazione: “Dobbiamo imparare a conoscere di più l’aerodinamica, perché durante l’inverno abbiamo provato tante cose diverse e poi siamo ripartiti dalla carenatura dello scorso anno. Il vecchio pacchetto dava garanzie maggiori rispetto a quello nuovo“.

Yamaha deve migliorare sull’aerodinamica

Meregalli e il resto della squadra hanno ben chiare le aree nelle quali è necessario intervenire e spera che Yamaha faccia passi avanti durante la stagione: “Noi non facciamo mai stravolgimenti. Abbiamo cercato di far curvare la moto meglio rispetto agli ultimi due anni. Ci aspettavamo qualcosa di più dall’aerodinamica, continueremo a studiare. Non dobbiamo nasconderci, su questo aspetto siamo un po’ in ritardo rispetto a Ducati e Aprilia. Sappiamo di dover lavorare parecchio. Penso che prima della metà del campionato omologheremo la seconda carenatura“.

Giustamente, il manager italiano evidenzia che Ducati e Aprilia sono un passo avanti quando si parla di aerodinamica. Non è un caso che le soluzioni dei due team vengano spesso copiate o imitate. La casa di Iwata deve trovare la giusta direzione per essere competitiva anche su questo settore, sempre più importante nella MotoGP moderna.

Foto: MotoGP.com

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