29 Giugno 2022

MotoGP: Oliveira-Mir-Marini, contatti a catena al via ad Assen

Gara complessa per Miguel Oliveira, Joan Mir e Luca Marini ad Assen, conseguenza dei contatti in griglia di partenza.

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Ha fatto grande notizia l’incidente tra Quartararo ed Espargaró nel GP ad Assen, ma non è stato l’unico momento determinante della corsa. Per Miguel Oliveira, Joan Mir e Luca Marini i problemi sono iniziati in griglia di partenza, appena prima del via ed appena dopo lo spegnimento del semaforo. Un contatto tra il pilota KTM e l’alfiere Suzuki, seguito poco dopo da un contatto tra il campione MotoGP 2020 e l’italiano di VR46. Sono saltate alcune alette aerodinamiche e la gara s’è complicata subito, ma sono tutti arrivati al traguardo. Mir e Oliveira quasi appaiati all’interno della top ten, Marini invece fuori dalla zona punti, 17° alla bandiera a scacchi.

“Per fortuna siamo riusciti a partire”

Iniziamo col primo dei due episodi. I piloti MotoGP hanno completato il giro di riscaldamento e si stanno schierando nelle rispettive caselle in griglia. Mir è ormai fermo, dietro di lui arriva Oliveira ed ecco il contatto, con un’aletta che si stacca dalla KTM. “Stavo raggiungendo la mia posizione, ho frenato forte per attivare l’holeshot” ha spiegato il pilota Suzuki a motogp.com a gara conclusa. “A quanto pare [Oliveira] non se l’aspettava. È stato un bel colpo, ma per fortuna siamo riusciti a partire!” Un semplice incidente per il pilota portoghese, che comunque ha risentito del contatto. “Davvero non mi aspettavo una frenata del genere, e stavo cercando il mio posto” ha ammesso. “Certo poteva andare anche peggio, potevo colpirlo al posteriore. Alla fine ho perso la protezione del cambio e l’ala destra: non è stato semplice, la moto era un po’ instabile nei punti veloci.” Per la quarta gara consecutiva Oliveira ha chiuso 9°, ad appena due decimi dal ‘collega di incidente’.

“Non era un bel posto per cadere”

Non è finita qui, poco dopo il via ecco che l’iridato MotoGP 2020 è protagonista di un secondo episodio. Stavolta sono lui e Marini a venire a contatto, salta un’altra aletta, stavolta sulla Ducati del pilota italiano. “Sono partito piuttosto bene” ha sottolineato Mir. “Mi sono un po’ spostato a sinistra, all’esterno, ma lui ha impennato e si è leggermente spostato all’interno. Così ci siamo toccati. Alla fine è andata bene perché siamo riusciti a continuare la gara, non era davvero un bel posto per cadere.” Il pilota VR46, 13° in griglia, era determinato a recuperare, ma la corsa s’è complicata subito. “Joan mi ha tagliato la strada” ha dichiarato a gara conclusa. “Forse non è stata colpa sua, quando la moto impenna diventa difficile da controllare. Certo è stato un momento pericoloso, ma fortunatamente non sono caduto. C’erano tanti piloti dietro di me…” Come accennato, Marini ha risentito del contatto. “Ho perso l’ala destra e la moto è diventata impossibile da guidare. Ma non volevo ritirarmi, ho solo tentato di finire la gara” ha concluso.

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