MotoGP, Nakagami come Marquez e Mir: bocciata la nuova Honda
Nakagami si è espresso sulla stessa linea dei colleghi Honda dopo il test a Misano: la nuova RC213V non è un passo avanti.
Nel test di lunedì c’era grande curiosità di vedere all’opera la nuova Honda RC213V e di conoscere l’opinione dei piloti. Non è ancora la versione definitiva della moto 2024, però era importante capire se almeno fosse stata intrapresa la giusta strada per il futuro. Ascoltando Marc Marquez, Joan Mir e Takaaki Nakagami sembra che il lavoro fatto non sia stato sufficiente per ribaltare la situazione.
MotoGP, test Misano: Nakagami “boccia” la nuova RC213V
Nakagami al termine della giornata non ha potuto far altro che confermare quanto detto in precedenza dai colleghi del team ufficiale Repsol Honda: “Abbiamo provato tante cose. La moto sembra abbastanza diversa, però in termini di performance mi aspettavo molto meglio. Quando ci sono salito ho avvertito un feeling diverso e la posizione di guida era differente, ma il grip posteriore era simile a quello della vecchia moto. Il punto debole è l’edge grip, è difficile da controllare e c’è troppo spinning. Queste sono le prime impressioni sulla nuova moto. Non sono deluso, però non ho avuto grandi sorprese positive. I tempi non vengono, ci sono gli stessi problemi e c’è tanto da fare per migliorare“.
Il pilota del team LCR ha ribadito che delle differenze rispetto alla RC213V attuale ci sono, ma i problemi sono rimasti i medesimi: “La posizione in moto è abbastanza diversa, la prima impressione è stata strana. Ma dopo mi sono adattato e non avevo un feeling negativo, però è mancata la performance. Non avevo grip. A Misano c’è tanta aderenza e la nostra prestazione non è cambiata nel test“.
Taka e la situazione di Marquez
Nakagami, che al 99% resterà nella squadra di Lucio Cecchinello nel 2024, è stato interpellato anche sul futuro di Marquez e la scelta che lo spagnolo dovrà fare: “Non sono Marc. Lui ha più opzioni, perché è un grande talento. Non so cosa deciderà“.
Il pilota giapponese vede una Honda molto impegnata nel cercare di avere una svolta in MotoGP, anche se finora lo sforzo fatto non è stato sufficiente: “Stiamo spingendo, nel box ci sono anche dei nuovi ingegneri. Mi hanno chiesto commenti sulla nuova moto e hanno preso appunti. Purtroppo, il lavoro fatto non è stato abbastanza. Marc e Joan hanno fatto commenti uguali ai miei. Abbiamo dei dati per progredire, spero di avere una moto migliore“.
Foto: Valter Magatti
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