22 Settembre 2022

MotoGP, Morbidelli senza uscita: “Nessun problema fisico, la moto è diversa”

Franco Morbidelli non potrà aiutare Fabio Quartararo nello sprint finale del campionato MotoGP. Troppi cambiamenti per il vicecampione 2020.

MotoGP, Franco Morbidelli

Dopo due cadute in gara in Austria e a Misano, Franco Morbidelli ha chiuso al 17° posto la gara MotoGP di Aragona, segnando un altro zero per il pilota della Yamaha. Una stagione disastrosa per il pilota della VR46 Academy, a fronte di un compagno di box, Fabio Quartararo, in testa al Mondiale e campione in carica. In 15 gare Franky ha registrato quattro cadute e solo una volta è arrivato tra i primi 10 (7° posto in Indonesia), 19° in classifica con 26 punti e un feeling ancora pessimo con la YZR-M1.

Obiettivo Mondiale MotoGP con Quartararo

Nell’ultimo round al MotorLand si è ritrovato a fare anche i conti con gli incidenti causati involontariamente da Marc Marquez, scivolando nelle ultime posizioni per oltre metà gara. Il problema è evidente, la soluzione resta un mistero. “Al momento non ho la velocità necessaria nelle curve veloci e scorrevoli. Abbiamo provato qualcosa per farmi andare meglio, ma non ho sentito nessun cambiamento, non è bastato per migliorare la percorrenza di curva. Dobbiamo assolutamente capire di cosa ho bisogno per migliorare nelle curve veloci“.

A cinque gare dalla fine del campionato MotoGP l’attenzione massima degli ingegneri Yamaha è rivolta a Fabio Quartararo, in lotta per il secondo titolo iridato, ma in una posizione di svantaggio tecnico rispetto a Ducati e Aprilia. E senza l’aiuto di un compagno di marca che in certi momenti potrebbe essere fondamentale per la classifica finale, come avviene ad esempio in Ducati. “Certo che vorrei aiutare Quartararo se potessi – ammette Franco Morbidelli ad ‘AS’ -. È difficile, perché la sua prestazione è già abbastanza alta, fare bene in alcune curve ed entrare in Q2 potrebbe aiutarlo. Quando sono in pista sono un uomo Yamaha al cento percento. Vedo che Fabio ha una moto molto più lenta sul rettilineo e questo gli rende la sfida più difficile. Solo lui riesce a portare questa moto a buoni risultati”.

Morbidelli e i problemi Yamaha

Alla Casa di Iwata sicuramente non piace vedere isolata la sua punta di diamante in un momento clou del Mondiale MotoGP. Dal prossimo anno ci saranno solo due M1 in griglia, per la prima volta non avranno un team satellite. Avvicinare Morbidelli ai livelli di Quartararo in tempi rapidi sarà fondamentale per lo sviluppo e per la raccolta dati. E’ difficile spiegare come sia passato da essere vicecampione nel 2020 alle ultime posizioni in pochi mesi…

Ma una risposta potrebbe trovarsi nell’addio anticipato di Andrea Dovizioso, che la dice lunga su come la YZR-M1 sia diventata una moto su misura del francese. “Il problema non è fisico, perché il ginocchio sta bene. La moto è diversa e fa cose diverse. Tornare da un infortunio con una nuova moto, una nuova squadra, un nuovo capotecnico è stato un grande salto – ha spiegato Franco Morbidelli -. Molte cose sono cambiate e capire tutto questo velocemente è difficile… Continueremo a lavorare sodo per migliorare nelle curve veloci, perché questo sembra essere il mio tallone d’Achille ora“.

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