26 Settembre 2022

MotoGP, Miller spinge su Bagnaia: “Porteremo il Mondiale a Bologna”

Jack Miller vince il suo terzo GP con Ducati in MotoGP. Prima vittoria stagionale per lui a Motegi, ma l'attenzione va a Pecco Bagnaia.

MotoGP, Jack Miller

Ducati vince ancora, ma stavolta a salire sul gradino più alto del podio è Jack Miller, alla sua terza vittoria nell’era Ducati, la quarta dall’esordio in MotoGP nel 2015. E’ forse il modo migliore per chiudere questo indimenticabile capitolo con il marchio italiano prima del passaggio in KTM, ribadisce che la Desmosedici GP resta la moto migliore in griglia, anche in un fine settimana da dimenticare per il compagno di box Pecco Bagnaia. Caduto all’ultimo giro mentre lottava per un’ottava posizione, nel debriefing il pensiero dell’australiano va al collega: “Se vuoi vincere quattro gare di fila devi osare, questo è Pecco Bagnaia. Potete essere certi che porteremo il Mondiale a Bologna“.

Miller saluta Ducati con una vittoria

A quattro gare dalla fine del campionato MotoGP Jack Miller regala un’altra gioia alla Ducati. A Motegi conferma di essere a suo agio sul bagnato, ma sull’asciutto risulta imprendibile e chiude in solitaria con oltre 3″ di vantaggio sull’inseguitore Brad Binder. “Ho detto ai meccanici che qui potevo vincere la gara. E’ vero che l’ho già detto diverse volte, ma questa volta era vero“, scherza il pilota Ducati factory. Una partenza superlativa lo ha catapultato subito al vertice del GP del Giappone, poi ha sfoderato un ritmo vertiginoso che nessuno è riuscito a pareggiare. “Potevo girare in 1:45 per tutto il tempo che volevo. Non avrei mai pensato di poter vincere un Gran Premio come questo“.

Sul podio di Motegi l’entusiasmo di Jack Miller è più che palpabile, casa Ducati resterà un ricordo indelebile per tutta la vita. “Mancava solo un po’ di champagne, la scarpa l’aveva già assorbito quasi tutto… I fan qui sono così fantastici ed educati. È fantastico correre in questa parte del mondo, amano tutti i piloti. È un momento meraviglioso della mia vita. Il duro lavoro ha dato i suoi frutti. E avere la mia fidanzata ai box ha reso tutto migliore“. Una vittoria che ripaga i giorni più difficili, quando sapeva di non avere più una sella assicurata nel team Lenovo Ducati e ancora non aveva trovato un’intesa definitiva con KTM. “Questa vittoria è stata molto emozionante. Ho pianto come un bambino nel giro di festa, non sapevo di averlo dentro di me“.

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