9 Febbraio 2022

MotoGP, Michelin: meno opzioni di pneumatici, cosa cambia nel 2022

Michelin apporterà poche modifiche nella stagione 2022 di MotoGP. Si riduce l'opzione di pneumatici che scende da 30 a 28: l'analisi di Piero Taramasso.

Michelin Test MotoGP 2022

Nella stagione MotoGP 2022 le gomme Michelin continueranno ad equipaggiare i prototipi dei sei costruttori. Non sono previsti grandi cambiamenti a livello di mescole, per piloti e team sarà un buon modo per trovare un feeling migliore con gomme e carcasse. Dopo il test IRTA di Sepang Piero Taramasso, capo del motorsport Michelin, fa un primo bilancio in vista della prossima stagione.

Poche novità Michelin per la stagione 2022

L’introduzione della nuova carcassa posteriore nel 2020 ha causato qualche problema ad alcuni team. Ducati, dopo un primo anno in affanno, ha trovato le giuste soluzioni nel 2021. Honda ha continuato a soffrire di mancanza di grip al posteriore. Il pacchetto tecnico delle MotoGP viene ricalibrato in base alla reazione agli pneumatici del fornitore francese. “Abbiamo offerto ai team una nuova costruzione del pneumatico posteriore. Non è nuovo di zecca, è stato testato l’anno scorso a Barcellona, ​​Jerez e Misano“.

A detta di Piero Taramasso l’introduzione di una nuova costruzione del pneumatico posteriore sarà l’unica new entry per la classe MotoGP, con conseguenti vantaggi in termini di aderenza in curva. Ma non solo, perché le gomme dovrebbero entrare nella giusta finestra dei temperatura sin dai primissimi giri. Non sarà impiegata nei week-end di gara, ma solo nei test, prima dell’eventuale introduzione nel Mondiale 2023. “Continueremo a testare la gomma per tutta la stagione”, spiega a Motogp.com. “Se i risultati si riveleranno buoni alla fine della stagione, potremmo proporli per il 2023“.

Michelin più sostenibile

Già dalla stagione MotoGP 2022, invece, Michelin proporrà meno opzioni di pneumatici al fine di garantire una maggiore continuità. “Le gomme sono le stesse dell’anno scorso, ma la quantità di specifiche è stata ridotta. L’anno scorso abbiamo avuto più di 45 diverse opzioni di ruote anteriori e posteriori. Quest’anno ne saranno disponibili solo 31. Sono molto versatili, hanno un’ampia finestra di lavoro e sono facili da riscaldare. Ciò renderà più facile la vita ai piloti“, aggiunge Taramasso. Una scelta condivisa dai team e volta ad una maggiore sostenibilità.

In questo modo l’azienda francese produrrà meno pneumatici e lo stock si esaurirà più velocemente. “L’anno scorso ad ogni pilota venivano offerte 15 gomme anteriori e 15 posteriori tra cui scegliere, di cui poteva usarne 22. Quest’anno sono solo 28, due gomme in meno. E la prossima stagione il piano è di scendere a 27. Così fabbricheremo e trasporteremo meno pneumatici“.

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Foto: Michelin Motorsport

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