9 Febbraio 2022

Superbike, Ducati “su misura” per Alvaro Bautista: un serbatoio più stretto

Nel Test Superbike a Portimao Alvaro Bautista ha provato un serbatoio più stretto per la sua Ducati Panigale V4R: "Più comodo sulla distanza di gara".

SBK, Alvaro Bautista

Sorrisi ed entusiasmo nel box Ducati nel primo giorno di Test Superbike a Portimao. Alvaro Bautista è ritornato in sella alla Panigale V4R con un obiettivo ben chiaro: riportare il titolo SBK a Borgo Panigale undici anni dopo il successo di Carlos Checa. A disposizione ha un biennio per scrivere una pagina di storia con il team Aruba.it Racing.

Bautista ritrova il sorriso

Al termine del day-1 lo spagnolo della Ducati fissa il suo best lap in 1’40″753, 132 i millesimi che lo separano da Jonathan Rea, 31 millesimi da Toprak Razgatlioglu. Le distanze si fanno subito ravvicinate, ma sarà solo nella prima gara di Aragon ad aprile che si peseranno le prime vere differenze. Scrollato di dosso il biennio in Honda, Alvaro Bautista ritorna a sorridere e a guidare una moto finalmente competitiva. “Posso guidare di nuovo con il mio stile naturale“, ha spiegato il 37enne. “Negli ultimi due anni ho dovuto fare degli aggiustamenti estremi per ottenere il massimo dalla moto. Ora guido più rilassato, tutto è più facile e più naturale per me. Ovviamente ne sono felice perché… è di nuovo divertente. Mi piace questa moto“.

Una Ducati a misura di Alvaro

In questo Test Superbike a Portimao non sta guardando troppo al cronometro. La priorità è studiare pregi e difetti della Panigale V4R per essere pronti ai nastri di partenza del Mondiale. “I test invernali non sono così importanti“. Martedì ha montato pneumatici da gara, nel day-2 proverà il nuovo SCQ. Rispetto al 2019 la Ducati è cambiata poco e nulla, ma ha raddrizzato alcune storture tecniche. Bautista ritrova una moto “più equilibrata, gli aspetti negativi sono cambiati nella giusta direzione“.

Dopo il test di Jerez dello scorso novembre, la Casa di Borgo Panigale ha apportato alcune modifiche. Tra le altre cose un nuovo forcellone e un nuovo serbatoio. “Io e Rinaldi non siamo così alti, quindi ho chiesto un serbatoio più stretto al test di Jerez. Non mi rende più veloce di diversi decimi di secondo, ma è più comodo e si nota sulla distanza di gara“, ha concluso Alvaro Bautista. “Con un forcellone adattato, stiamo cercando di generare più grip al massimo angolo di piega“.

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