7 Ottobre 2020

MotoGP, Michele Pirro: “Per Pecco la nuova gomma aiuta, per Dovi no”

Michele Pirro di ritorno a Portimão 10 anni dopo. "Guidavo una Supersport 600, sarà interessante con una MotoGP." E sulla stagione: "Il campionato non è finito."

pirro motogp

Truppa Ducati al completo per i test a Portimão, compreso in particolare il collaudatore Michele Pirro. Su di lui infatti ricadrà il grosso del lavoro, visto che è l’unico che potrà girare con la Desmosedici in questi due giorni di test sulle ‘montagne russe’ portoghesi. Una pista che il tester della rossa conosce, ma sulla quale non gira da molto tempo e che non ha mai provato con una MotoGP. Sarà un test interessante, oltre ad iniziare a prepararsi per il round conclusivo del 2020. Con lui in pista, come detto, tutti gli altri piloti Ducati, anche se sulle Panigale V4: il duo factory Dovizioso e Petrucci, la coppia Pramac Miller e Bagnaia, i ragazzi Avintia Zarco e Rabat.

“Sono davvero curioso di provare questa pista con una MotoGP” ha dichiarato Michele Pirro in conferenza stampa alla vigilia del primo giorno di test. “L’ultima volta che ci sono stato, 10 anni fa, guidavo una Supersport 600. È un tracciato bellissimo, ricco di saliscendi: sarà interessante percorrerlo con una moto così veloce come una Desmosedici.” Ribadisce poi l’obiettivo primario. “Sono qui per aiutare i piloti ufficiali ad avere una buona base per la gara. Parliamo di cambio, gomme, nuovo asfalto… Insomma, il comportamento della moto su questo circuito!”

Non manca un confronto tra i vari alfieri della rossa, che chiaramente condiziona anche il suo lavoro. “Per Bagnaia la gomma aiuta molto, per Dovi è l’opposto. Questo è il problema al momento con le nuove Michelin: Andrea, che è veloce in frenata, adesso non riesce ad usare questo suo punto forte. Pecco l’anno scorso aveva difficoltà in questo senso, invece adesso guida la moto molto bene, come anche Jack, mentre Dovi ha qualche problema in più. Ricordiamoci però che il campionato non è finito: lavoreremo per essere veloci in ogni gara e mantenere aperta la lotta mondiale.”

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