14 Ottobre 2022

MotoGP, Max Biaggi: “Non mi piace vedere otto Ducati, ma Dall’Igna…”

Il pronostico di Max Biaggi a tre gare dalla fine della stagione MotoGP 2022. Bagnaia è il favorito, ma guai a sottovalutare Quartararo.

MotoGP, Max Biaggi

Il campionato di MotoGP approda in Australia con tre big in corsa per il titolo 2020. Difficile fare un pronostico, anche se sei una ‘MotoGP Legend’ come Max Biaggi. Fabio Quartararo si è divorato quel vantaggio di 91 punti che poteva vantare dopo la vittoria al Sachsenring, prima di vedersi risucchiare e raggiunto da Pecco Bagnaia e Aleix Espargarò. In tre raccolti in 20 punti, basta un set-up fuori posto o un evento straordinario per spostare l’ago della bilancia. Il tracciato di Phillip Island potrebbe rilanciare il campione della Yamaha?

Quartararo campione di tenacia agonistica

Fabio Quartararo resta al comando della classifica piloti MotoGP, ma non è più il grande favorito per l’assegnazione del Mondiale. “Dopo questa lunga scalata di Bagnaia, non credo che la sua testa sia forte come cinque gare fa – spiega Max Biaggi a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Però sono convinto che nel giorno in cui si troverà a giocarsela in condizioni paritarie a livello tecnico, può tornare fuori il carattere, la voglia, la sua capacità. Gli serve la gara giusta per dimostrarlo“. In quanto a tenacia agonistica il pilota di Nizza è sicuramente davanti, nella prima parte del campionato ha saputo sfruttare il vento a favore. Ma dopo la pausa estiva i problemi della Yamaha YZR-M1 sono divenuti ancora più decisivi. “Se avesse 10 cavalli in più che Quartararo vedremmo? Perché in battaglia fatica a difendersi e nella bagarre spesso perde posizioni“.

Bagnaia favorito per il titolo MotoGP

A Phillip Island la Ducati Desmosedici sembra patire maggiormente il forte vento che si avverte sul rettilineo. Nel corso di questa stagione MotoGP ha commesso diversi errori, soprattutto nella prima parte, l’ultimo errore risale all’ultimo giro del GP di Motegi nel tentativo di strappare una posizione a Quartararo. Otto punti andati in fumo per cercare di guadagnarne uno, errori di valutazione che un campione non dovrebbe commettere. Per Max Biaggi è appena un gradino sotto il francese in quanto a cattiveria agonistica, ma dalla sua parte ha una Ducati che vola e sette colleghi di marca che potrebbero rendergli le cose più semplici in questo sprint finale. Non a caso la Casa di Borgo Panigale si è aggiudicata il Mondiale Costruttori con sei gare d’anticipo. “Non mi piace vedere otto moto di una Casa in pista, sono troppe. Però la Desmosedici è una moto che va forte con tutti i piloti. Va dato atto a Gigi Dall’Igna e ai suoi uomini di essere stati molto bravi“.

Aprilia si gioca tutto a Phillip Island

Chi ha meno possibilità di mettere le mani sullo scettro della MotoGP è forse Aleix Espargarò, che vive la più grande occasione della sua carriera all’età di 33 anni. “Non avere mai lottato per un Mondiale non aiuta“, ha sottolineato Max Biaggi. Nelle ultime due gare è stato molto sfortunato. A Motegi ha dovuto fare i conti con un errore ai box che lo ha lasciato fuori dalla zona punti, al Buriram ha rimediato un Long Lap Penalty discutibile che gli ha fatto perdere almeno quattro posizioni. “Aleix secondo me ha tutto per provare a vincere a Phillip Island, lo vedo molto bene anche in Malesia, mentre temo che soffrirà a Valencia“. In questo weekend australiano per il maggiore dei fratelli Espargarò l’assalto al podio è un obbligo se vuole continuare a sognare.

Foto: Instagram @maxbiaggiofficial

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