25 Settembre 2022

MotoGP, Max Biaggi: “Bagnaia è il gatto, Quartararo il topolino”

Max Biaggi analizza il fiale di stagione MotoGP 2022: la pole di Marc Marquez e la sfida a tre fra Quartararo, Bagnaia ed Espargarò.

MotoGP, Max Biaggi

Max Biaggi fa il tifo per Aprilia da buon “ambassador” del marchio di Noale, ma anche da ex pilota e campione con il marchio veneto. Il Corsaro ha regalato tre titoli iridati nella classe 250 del Motomondiale (1994, 1995, 1996) e due nel Mondiale Superbike (2010 e 2012) al costruttore italiano, ma la volta per il titolo MotoGP non si preannuncia semplice per Aleix Espargarò, che sembra avere qualcosina in meno rispetto a Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia.

La pole di Marc Marquez

Max Biaggi passa in analisi questo campionato alla vigilia del weekend di Motegi, finora contrassegnato dalla pole position di Marc Marquez. Nessuno avrebbe immaginato potesse arrivare già a tanto, anche se le condizioni da bagnato lo hanno aiutato non poco. “Ora sono curioso di vedere che Marquez ritroveremo dopo tutte queste operazioni, forse uno consapevole di non potersi più fare male, anche se poi quando sei lì che corri non ci pensi. La sua indole comunque è quella di uno che ci proverà sempre, ma non è detto che il futuro sia sempre uguale al passato“, ha detto l’ex pilota a ‘La Gazzetta dello Sport’. L’assenza del fenomeno di Cervera si è fatta sentire in MotoGP. “Non so se sarà ancora il dominatore o meno, ma so che senza di lui non abbiamo ancora visto tutto“.

La corsa per il titolo MotoGP

Ducati si è assicurato il terzo Mondiale Costruttori MotoGP consecutivo dopo la vittoria di Enea Bastianini ad Aragon, segno evidente che la Desmosedici GP è la moto del momento. In griglia ci sono quattro Yamaha, ma solo una va forte, mentre le otto Ducati vanno tutte veloci. Un motivo in più per indicare Pecco Bagnaia come il vero favorito:, al contrario di Quartararo che spesso deve fare i conti con le debolezze della Yamaha M1. “Pecco gli sta mangiando punti gara dopo gara, e Fabio è nella fase del topolino che vede arrivare il gatto – sottolinea Max Biaggi -. Ma Quartararo è uno coriaceo che ha tante qualità, non brilla a livello tecnico però questo non dipende da lui“.

Il cuore del Corsaro però sta dalla parte di Aprilia, Aleix Espargarò è ancora in corsa per lo scettro iridato, ha già stupito tutti con la vittoria e i cinque podi nella stagione 2022. Ha trovato stabilità nei risultati e il modo giusto per spingere sul gas con la RS-GP, prototipo che inizia a fare gola anche a molti piloti, tanto da aver sancito la partnership con un team satellite (RNF) per la prima volta nella storia MotoGP. “Non so se sarà l’unica occasione di Aleix di lottare per il titolo, ma che sia la più grande di sempre sicuramente sì… Un Mondiale a Noale sarebbe bellissimo – conclude Biaggi -, vedere che dopo i miei titoli in Superbike la favola continua, avrebbe un sapore magico“.

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