9 Giugno 2021

MotoGP, Maverick Vinales vietato sbagliare: il futuro bussa alla porta

Maverick Vinales 6° in classifica MotoGP, a breve inizierà a pensare al suo futuro. Corre la quinta stagione con Yamaha, ma il Mondiale resta un sogno.

MotoGP, Maverick Vinales

Maverick Vinales sta vivendo l’ennesima stagione MotoGP tra alti e bassi. Vittoria nella gara d’esordio a Losail, poi in affanno per avvicinarsi al podio. Tanto che in Catalunya hanno deciso, insieme ai vertici Yamaha, di optare per un nuovo capotecnico, Silvano Galbusera. Periodo di profondi cambiamenti per l’alfiere di Roses, divenuto papà da pochi giorni e trasferitosi da Andorra in Spagna. “Cercavo stabilità. Preferisco stare a casa e stare bene. L’economia non è la cosa più importante nella vita – spiega a DAZN -. L’importante è la vicinanza alla famiglia“.

Contratto in scadenza a fine 2021, ma sa di doversi giocare molto, o tutto, in questo campionato. A Iwata non sono contenti dei risultati, a fronte di un Fabio Quartararo sempre al vertice, su ogni tracciato. Difficile trovare una causa unica ai suoi problemi: “Ci sono stati giorni in cui sono passato dal primo al decimo e non capivo niente. Adesso comincio a capire più cose perché indaghi di più – aggiunge Maverick Vinales -. Come pilota capisco molte più cose, vado step by step. Soprattutto quest’anno voglio sapere tutto. E quando hai le informazioni su tutto, capisci perché magari non vai veloce la domenica, il sabato o il venerdì“.

I conti con il futuro

Sa di avere un alto potenziale che deve ancora sfruttare. Bisogna fare i conti anche con i movimenti di mercato all’intero del paddock MotoGP. Tante giovani leve bussano per un posto in classe regina e la Yamaha M1 è al momento una delle moto più ambite e richieste. Soprattutto da un rookie, potendo contare sull’agilità nei cambi di direzione e percorrenza curva. Al momento il futuro non bussa prepotentemente alla porta di Vinales, ma bisognerà presto pensarci. “Considero il futuro con calma, con molta calma. Non voglio sbagliare di nuovo. Voglio prendere una buona decisione, intraprendere davvero la strada che più mi si addice, perché alla fine in questi anni mi sono dovuto adattare molto, soprattutto nello stile di guida“.

L’obiettivo resta uno solo: vincere il Mondiale. “Non significa che quest’anno non ne abbia l’opportunità, ma mi frustra non poter raggiungere il mio potenziale. Mi frustra non essere in grado di esprimermi in pista. Quello che è chiaro è che voglio vincere ed è per questo che corro. Ci sono momenti in cui non prendi le decisioni migliori nella vita. Qualche anno fa non ho preso la decisione migliore, quindi non voglio sbagliare di nuovo“.

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1 commento

  1. Max75BA ha detto:

    …non si mette affatto bene la sua carriera in Yamaha, prima ha “sofferto” la coabitazione con una leggenda a fine carriera e ora “soffre” la presenza di un giovane rampante, al debutto nel team ufficiale…e avrebbe dovuto essere lui il pilota di riferimento nella Yamaha…rischia seriamente di diventare un buon secondo pilota