16 Settembre 2022

MotoGP, Marc Marquez ritrova il sorriso ad Aragon: “Sono sorpreso”

Marquez si dice stupito della sua guida dopo la FP2 MotoGP ad Aragon. Ovviamente ammette che fisicamente non è ancora a posto, ma anche Honda deve migliorare.

Marc Marquez MotoGP

Il tema principale della MotoGP anche ad Aragon è la lotta per il titolo, con il terzetto Quartararo-Bagnaia-Espargarò che si darà battaglia in questo fine settimana. Ma i riflettori sono inevitabilmente puntati sul ritorno di Marc Marquez, che non partecipava a un weekend di gara dal Gran Premio d’Italia al Mugello. C’era grande attesa di rivederlo in azione, dopo che aveva già preso parte al test di Misano Adriatico.

L’otto volte campione del mondo ha concluso le prove libere al Motorland con l’ottavo tempo assoluto. Niente male per un pilota che è rimasto fuori per tanto tempo a causa di un’operazione all’omero destro. La grande incognita è la tenuta che può avere domenica durante la corsa, visto che il braccio non è al meglio e potrebbe avvertire mancanza di forza e affaticamento nella seconda metà. Comunque le sensazioni sono positive e per il suo processo di recupero fisico è già importante portare a termine questo GP.

MotoGP Aragon, Marquez contento del feeling in FP2

Marquez al termine delle prove libere ad Aragon ha parlato ai microfoni di Sky Sport MotoGP per esprimere le sue sensazioni sul ritorno in sella: “Sono rimasto un po’ sorpreso – ha ammesso – soprattutto per come ho guidato nella mia ultima uscita con gomma nuova. Al mattino era stato un disastro a livello di feeling con la moto, invece nel pomeriggio mi sono sentito subito più comodo e questo mi ha dato il sorriso. Quando hai il sorriso, arriva tutto più naturale. Dobbiamo lavorare, con questa moto non riesco a guidare in maniera naturale“.

Il pilota di Cervera ammette di essere rimasto sorpreso di sé stesso nella FP2, ma vuole anche che Honda faccia passi avanti per rendere la RC213V migliore. Chiaramente lui non è al top fisicamente e pertanto non può esprimersi al massimo ancora: “Ho guidato per un anno e mezzo con un braccio che non lavorava bene – spiega – e quindi i muscoli lavoravano in modo diverso. Qualche muscolo della spalla non ha lavorato con la posizione che assumevo prima, adesso piano piano stanno lavorando. L’obiettivo di queste sei gare e di questo inverno è lavorare sulla spalla per avere stabilità, così da poter staccare e rientrare in curva come piace a me“.

Marc e Honda devono lavorare in ottica 2023, dato che questa stagione ormai è andata e i restanti gran premi vanno sfruttati per il futuro. Lui deve migliorare la sua condizione fisica, mentre il team deve prendere la giusta direzione per lo sviluppo della RC213V.

Foto: Box Repsol

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