5 Novembre 2022

MotoGP, Marc Marquez ‘rischiatutto’: “Bagnaia non sarà aggressivo”

Marc Marquez parte dalla prima fila a Valencia. Al campione MotoGP serve una gara aggressiva, fa eccezione Pecco Bagnaia.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez ritorna alla carica e conquista la prima fila del GP di Valencia. Vuole chiudere con un acuto quest’ultima tappa del campionato MotoGP, magari con la prima e sola vittoria stagionale. Ma servirà andare al limite in tutti i 27 giri di gara, sorvolare sugli ultimi fastidi al braccio e mettere da parte l’improvvisa influenza che è sopraggiunta alla vigilia del weekend.

Marquez punta al podio di Valencia

Dopo il venerdì di prove libere Marc Marquez ha ammesso di voler testare se ha ancora “il fuoco dentro” e il 2° crono nelle qualifiche di Valencia conferma che la stoffa del campione non tramonta mai. Un risultato importante per il pluricampione della MotoGP. “Per me, per dimostrare che sono veloce, come dimostrato già a Phillip Island, nelle libere in Malesia, nelle qualifiche di oggi. Si può andare forte, la velocità del pilota c’è, bisogna lavorare in questo inverno per il 2023. Domani vorrei essere sul podio, è una gara dove puoi rischiare un po’ di più“.

A giocarsela per il podio ci saranno i vari Jorge Martin, Jack Miller, Fabio Quartararo, Alex Rins e Pecco Bagnaia. Il fenomeno di Cervera sa che ci sarà una differenza di approccio alla gara, con la Ducati di Bagnaia che non dovrebbe impensierire la scalata di Marc Marquez. “Dipende se sei in lotta con Quartararo o Bagnaia o con un altro. Cambia perché si stano giocando un Mondiale, si deve sorpassare e ognuno fa la sua gara. Martin e Miller saranno sicuramente aggressivi, Quartararo anche, ma Bagnaia non sarà molto aggressivo. L’obiettivo è il podio e darò tutto per centrarlo“.

Marc Marquez “rischiatutto”

L’obiettivo è chiudere questo Mondiale MotoGP con un acuto, prima di concentrarsi soltanto sul test di martedì. Sarà l’occasione giusta per provare il nuovo materiale Honda prima della lunga pausa invernale e capire a che punto sono gli ingegneri HRC. Prima bisogna far calare il sipario, magari sotto una pioggia di applausi, strameritati per chi ha sostenuto quattro interventi all’omero destro in due anno ed essere ancora ai vertici con i migliori. E dal prossimo anno vuole ritornare a guardare gli altri dall’alto, sarà un anno cruciale per lui e per la Casa dell’Ala dorata. “Per un buon risultato occorre rischiare, non sai cosa significa guidare questa Honda con i problemi sul davanti. Dall’esterno sembra così calmo – ha concluso Marc Marquez –, ma bisogna rischiare in quasi tutte le curve“.

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