5 Giugno 2022

MotoGP, Marc Marquez presto a Madrid: screening ogni due settimane

Marc Marquez sarà a Madrid nei prossimi giorni. Difficile prevedere una data per il ritorno in MotoGP: visite mediche ogni due settimane.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez ritornerà a Madrid nei prossimi giorni, “senza fretta” è la parola d’ordine. Il campione della MotoGP ha salutato provvisoriamente la squadra e il paddock nel week-end del Mugello per sostenere il quarto intervento al braccio destro e sistemare definitivamente la rotazione dell’omero. Al momento nessuno può fare previsioni precise sul rientro in pista, sarà una situazione costantemente monitorata. Entro due settimane inizierà a fare movimenti passivi con la mano, dopo quattro settimane comincerà con la spalla.

Il piano di recupero

Alberto Puig è stato uno dei primi a chiamarlo dopo l’operazione di giovedì. Insieme a Marc Marquez c’è l’amico e personal trainer Carlos Garcia. “Il normale processo di guarigione ossea richiede tempo – spiega il team manager Honda -. Non so quanto tempo ci vorrà, ma una risonanza magnetica sarà il prossimo passo. Da lì partirà con la fisioterapia e poi piano piano penserà a tornare in sella. Esamineremo il processo ogni due settimane“. Al suo posto nel box c’è Stefan Bradl (21° nelle qualifiche in Catalunya), che lavora a stretto contatto con Santi Hernandez, capotecnico del fenomeno di Cervera. Proseguiranno il lavoro di sviluppo della RC213V. Al di là dell’assenza di Marquez, HRC è preoccupata per il livello della moto. “Non aiuta non avere un pilota come Marc che sviluppa la moto ogni fine settimana – ammette Santi Hernandez a Dazn -. Dobbiamo essere molto autocritici. A parte Marc, le altre Honda non ottengono risultati“.

Marc Marquez e il ritorno in MotoGP

I problemi del prototipo 2022 sono chiari, non altrettanto può dirsi per le soluzioni. Eppure fino alla scorsa stagione MotoGP Marc Marquez ha collezionato tre vittorie, pur in condizioni fisiche non ottimali. “L’anno scorso è vero che ha fatto belle gare, ma lui soffriva ancora. A fine anno si è preso un po’ di tempo per vedere come poteva recuperare. Abbiamo iniziato l’anno, ma abbiamo notato che non era al 100%… Quando vedi che stai soffrendo e che i risultati non arrivano, e vedi che non puoi continuare così, devi fermarti e prendere una decisione“. Il tecnico spagnolo suggerisce al campione di “isolarsi da tutto e pensare alla sua guarigione… Non c’è bisogno di avere fretta. Ci ha detto che sarebbe tornato quando sarebbe stato al cento per cento. Il Mondiale, questo anno, è perso. La gara che deve vincere è la gara di recupero. Tornare sui circuiti quest’anno significherebbe vincere il suo Mondiale, lo aspetteremo“.

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