1 Maggio 2022

MotoGP, Marc Marquez miracolo a 65°: “Non ho visto i dati”

Marc Marquez 4° nel GP di Jerez e si appresta alla giornata di test MotoGP del lunedì. Nel finale compie un salvataggio show.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez manca il podio nel GP di Jerez per un soffio e attende la giornata di test MotoGP di domani per continuare a cercare l’intesa con la sua Honda. Il 4° posto sembrava un obiettivo difficile da raggiungere dopo Portimao, invece lascia l’amaro in bocca per la mancata top-3. Adesso sono 45 i punti di distacco dal leader di classifica Fabio Quartararo ma non smette di crederci, nonostante una moto che continua a causare cadute per la perdita dell’anteriore, che non dà la sensazione del limite. Per questo motivo ha dovuto compiere un altro miracolo salvando la RC213V da una caduta nel finale, mentre era in lotta con Aleix Espargarò e Jack Miller.

Marquez pronto per il test

Per l’ennesima volta Marc Marquez sa dare spettacolo anche senza vincere. “Penso che gli spettatori mi abbiano rialzato. Era una curva a sinistra, il mio forte.. In una curva a destra, una caduta sarebbe stata inevitabile“. Ad Austin senza il problema tecnico avrebbe conquistato sicuramente il podio, a Portimao ha svolto una gara opaca, a Jerez sembra tornare alla ribalta. Ci sono ancora troppi alti e bassi in questa stagione MotoGP per l’otto volte iridato, domani si proverà a fare chiarezza con una giornata a disposizione per girare, testare nuove componenti, impostazioni di elettronica. “Pecco e Quartararo sono i due piloti più veloci di tutti, l’avevo previsto già nei test invernali. Ma ci stiamo avvicinando sempre di più, ci stiamo avvicinando al podio. E domani abbiamo qui una prova importante…“.

Fino all’infortunio di Jerez nel 2020 Marc Marquez non si sarebbe accontentato del 4° posto, oggi sembra quasi manna dal cielo. Ci sono ancora aspetti da comprendere su questa Honda RC213V: “Non possiamo negare che stiamo ancora soffrendo, ma possiamo ottenere buoni risultati“. 12 i secondi che lo separano dal vincitore Fabio Quartararo, su questo punto tecnici e pilota vogliono lavorare.

Il Dna del campione MotoGP

Fortunatamente ha saputo imprimere anche qui il suo sigillo talentuoso: dopo la rimonta di Austin è la volta del salvataggio di Jerez. “È stata una di quelle giornate in cui hai voglia di rischiare e, anche se sai di essere in quarta posizione, vedi il podio, ne senti l’odore e ti scaldi – ha raccontato il sei volte campione MotoGP -. Il salvataggio mi ha improvvisamente messo al mio posto e per fortuna non sono caduto, ma non conosco i dati. So cosa è uscito in TV, ho visto 65 gradi di inclinazione o qualcosa del genere, ma nella telemetria non ho avuto il tempo di guardarlo. Quanto ai guanti, non sono uno che regala cose, ma mi sono fermato sugli spalti del fan club e ho pensato: ‘Qui devo buttare via qualcosa’. Il casco? No, il casco lo lancerò quando vinco“.

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