17 Marzo 2023

MotoGP, Marc Marquez: il trasferimento a Madrid è anche “business”

Marc Marquez inizia la stagione MotoGP '23 in salita. Al quotidiano 'El Mundo' spiega i veri motivi del suo trasferimento a Madrid.

MotoGP, Marc Marquez

Alla fine del test di Valencia nel novembre 2022, Marc Marquez aveva chiarito che alla RC213V serviva fare non uno ma almeno due passi avanti. Al termine della preseason MotoGP ’23 sembra chiaro che il Mondiale alle porte non sarà certo una passeggiata per il team Repsol Honda e potrebbe trasformarsi in un continuo provare aggiornamenti per mettersi al passo con i tempi. Ducati è di un altro pianeta, Aprilia segue in scia, Yamaha brilla con Fabio Quartararo pur fra qualche incertezza. E KTM presto potrebbe trovare la quadra per trovare la via del podio.

Stagione MotoGP in salita

Al momento il marchio dell’Ala d’oro non ha potuto assecondare le richieste di Marc Marquez. Dopo il test di Portimao è risultato evidente, si nuota con l’acqua alla gola, tanto da chiedere aiuto alla Kalex per la realizzazione di un nuovo telaio. Le sensazioni sono sicuramente migliorate sulla RC-V, ma la concorrenza procede spedita ad una velocità duplicata. Con il nuovo format non dovrebbero esserci grandi novità per Marc: sul giro secco le Ducati Desmosedici GP restano le più forti, sia tecnicamente che numericamente. “Siamo ancora lontani, soprattutto ci sono otto Ducati più veloci di tutti. Soprattutto Pecco [Bagnaia], è il più veloce. Anche le Aprilia stanno andando molto bene. Il weekend di gara sarà difficile, ma cercheremo di sfruttarlo al meglio“.

In queste circostanze il pilota di Cervera non vede nessuna possibilità di salire sul podio. Si prevede una prima parte di campionato MotoGP in salita, l’altra metà è avvolta nel dubbio. “Nella prima gara non posso puntare alla vittoria e forse neppure al podio“, ha detto ai microfoni di Dazn. “Al momento ci sono sette o otto piloti più veloci di noi“. Marc Marquez non perde certo fiducia e ambizione, da un giorno all’altro potrebbe arrivare l’elemento giusto per fare quello step che gli consenta di riacquisire quel magico feeling con la moto. “Non perdo mai l’ottimismo, deve essere al massimo. Durante la stagione si vedrà, ma non si può partire sconfitti. Se no partiamo male“.

Il futuro business di Marc Marquez

La nuova vita nella capitale ha sicuramente cambiato un po’ il suo modo di pensare, di lavorare e investire. In una recente intervista al quotidiano ‘El Mundo’, l’otto volte campione del mondo ammette che il suo trasferimento a Madrid è stato dettato non solo dalla necessità di essere più vicino allo staff medico che si prende cura del suo braccio. A quanto pare ci sono anche motivi di affari. Qualche mese dopo il cambio di residenza ha annunciato la separazione dal suo manager Emilio Alzamora per legarsi a Jaime Martinez. Insieme hanno creato ‘Vertical’, un’agenzia di management, che per adesso elenca solo i due fratelli Marquez: “Ma in futuro crescerà. Abbiamo creato un gruppo guidato da Jaime, il migliore in ogni area: comunicazione, marketing…“, ha spiegato Marc Marquez. “Per coprire tutti i bisogni di un atleta, affinché sia concentrato solo sulla competizione“.

Sicuramente il trasferimento a Madrid non sarebbe avvenuto senza l’infortunio, una pietra miliare nella sua vita privata e professionale. Il fuoriclasse della MotoGP aveva bisogno di un nuovo chip mentale, di un cambio d’aria e prospettive: “Ho lavorato sulla parte mentale. Per me l’ambiente è fondamentale, mi ha aiutato moltissimo“, ha aggiunto il pilota della Repsol Honda. “Ho cercato soluzioni, motivazioni, cambiamenti… I cambiamenti che ho fatto da quando sono arrivato a Madrid, il cambio di manager, tutto ha un motivo“.

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